Stalking all'ex moglie in vacanza a Courmayeur, imprenditore di Veroli assolto grazie a un video sui social della donna

L'uomo venne anche arrestato dopo la denuncia dell'ex coniuge

Stalking all'ex moglie in vacanza a Courmayeur, imprenditore di Veroli assolto grazie a un video sui social della donna
Accusato di essere arrivato fino a Courmayeur per perseguitare l’ex moglie, ma viene assolto grazie ad un video che la donna aveva pubblicato sui social. La sentenza...

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Accusato di essere arrivato fino a Courmayeur per perseguitare l’ex moglie, ma viene assolto grazie ad un video che la donna aveva pubblicato sui social. La sentenza è stata emessa venerdì dal tribunale di Aosta davanti al quale un imprenditore di 36 anni di Veroli (Frosinone) doveva rispondere del reato di stalking.

I fatti risalgono all’agosto del 2022 quando l’uomo venne arrestato dai carabinieri della località turistica dopo che la ex moglie aveva segnalato la sua presenza a bordo di una rombante Ferrari nei pressi dell’albergo in cui alloggiava. L’uomo, che era soggetto ad un divieto di avvicinamento alla donna, sostenne che si trattava di una semplice causalità perché anche lui era solito trascorrere una parte delle vacanze estive. La vicenda era costata al 36enne due procedimenti giudiziari: uno per la violazione del divieto di avvicinamento all’ex moglie, l’altro per stalking.

Nel primo procedimento l’uomo, difeso dall’avvocato Nicola Ottaviani, era stato condannato ad un anno in primo grado, ma poi assolto in appello. Venerdì si è concluso l’altro processo, anche questo con un’assoluzione. A far cadere le accusa nei confronti dell’imprenditore è stato in particolare un video prodotto dalla difesa che era stato pubblicato dall’ex moglie sui social. Nel filmato, che risaliva ai giorni in cui l’uomo avrebbe perseguitato l’ex coniuge, si vede la donna insieme ad alcune amiche durante un’escursione in abiti tipici valdostani. Un momento spensierato di vacanza. Niente di strano se non fosse che il reato di stalking prevede che la vittima, turbata dalle persecuzioni, sia costretta a cambiare le abitudini di vita.

Quel video invece mostrava che la donna stava proseguendo in tutta tranquillità la sua vacanza. A favore dell’imputato anche la testimonianza di un amico in comune con l’ex moglie, ascoltato via streaming, il quale non ha confermato che l’uomo e la donna si fossero incontrati in centro e che l’imprenditore fosse passato con la Ferrari ad infastidire la donna che alloggiava in hotel. 

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Il Messaggero