Sanità, Vacana alla Regione: «Grave quello che sta accadendo all'ospedale di Sora»

Sanità, Vacana alla Regione: «Grave quello che sta accadendo all'ospedale di Sora»
Resta in primo piano la questione dello stop ai ricoveri nel reparto di Ostetricia e ginecologia di Sora, un territorio che, come la Val di Comino, negli anni è sceso...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

X
MIGLIORE OFFERTA
ANNUALE
19 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
40 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Resta in primo piano la questione dello stop ai ricoveri nel reparto di Ostetricia e ginecologia di Sora, un territorio che, come la Val di Comino, negli anni è sceso più volte in piazza per difendere strutture e servizi sanitari da tagli o depotenziamenti, in alcuni casi senza riuscirci. L'ultimo intervento in ordine di tempo è quello del presidente del Consiglio provinciale, Luigi Vacana, che in una nota, tra l'altro, ha ricordato come sia stato già soppresso l'ospedale di Atina.


«Quello che sta accadendo all’ospedale di Sora è un fatto grave che non può passare inosservato - ha spiegato Vacana -. Allo stato attuale sono sospesi i ricoveri nel reparto di Ginecologia e ostetricia. Non bastano rassicurazioni e non possono esserci scuse che tengano: occorrono fatti concreti e provvedimenti immediati da parte della Regione Lazio. La struttura di Sora serve un bacino di decine di Comuni e circa duecentomila abitanti. Ricadono in quest’area le Valli del Liri, di Roveto e di Comino. Quest’ultima soprattutto, nei periodi estivi, vede la popolazione residente crescere esponenzialmente – continua Vacana -. Senza dimenticare i disagi di una zona montana in inverno. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un reparto al collasso, con personale medico e paramedico operare ai limiti delle normative in materia di sicurezza. Mi auguro che la Regione ponga fine a questa situazione. Il diritto alla salute, in una zona così vasta, è un diritto del territorio dove - conclude - fino a qualche anno fa si nasceva anche ad Atina. Qui non lo dimenticano neppure i più giovani». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero