Resta in primo piano la questione dello stop ai ricoveri nel reparto di Ostetricia e ginecologia di Sora, un territorio che, come la Val di Comino, negli anni è sceso...
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«Quello che sta accadendo all’ospedale di Sora è un fatto grave che non può passare inosservato - ha spiegato Vacana -. Allo stato attuale sono sospesi i ricoveri nel reparto di Ginecologia e ostetricia. Non bastano rassicurazioni e non possono esserci scuse che tengano: occorrono fatti concreti e provvedimenti immediati da parte della Regione Lazio. La struttura di Sora serve un bacino di decine di Comuni e circa duecentomila abitanti. Ricadono in quest’area le Valli del Liri, di Roveto e di Comino. Quest’ultima soprattutto, nei periodi estivi, vede la popolazione residente crescere esponenzialmente – continua Vacana -. Senza dimenticare i disagi di una zona montana in inverno. Negli ultimi mesi abbiamo assistito a un reparto al collasso, con personale medico e paramedico operare ai limiti delle normative in materia di sicurezza. Mi auguro che la Regione ponga fine a questa situazione. Il diritto alla salute, in una zona così vasta, è un diritto del territorio dove - conclude - fino a qualche anno fa si nasceva anche ad Atina. Qui non lo dimenticano neppure i più giovani». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero