Pestato e gettato nel fiume in Ciociaria, arrestati i vicini di casa

Le ricerche del corpo
Sono stati arrestati i due uomini che ieri pomeriggio erano stati fermati per l'omicidio di Mario Grossi, 78 anni, residente a Sora, in provincia di Frosinone, pestato a morte...

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Sono stati arrestati i due uomini che ieri pomeriggio erano stati fermati per l'omicidio di Mario Grossi, 78 anni, residente a Sora, in provincia di Frosinone, pestato a morte e gettato nel fiume Liri. L'anziano, secondo una ricostruzione dei carabinieri, è stato pestato e ucciso, prima di essere gettato nel fiume. I due, operai e vicini di casa della vittima, sono accusati di omicidio e sono stati portati nel carcere di Cassino (Frosinone): sono Angelo Pellegrini, 48 anni, carpentiere, e Sante Cipollone, 52 anni, boscaiolo. Pellegrini avrebbe confessato il delitto davanti agli inquirenti.




L'omicidio è avvenuto al culmine di una lite. Grossi, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, è stato picchiato e finito a colpi di pietra. Poi il corpo è stato gettato nel Liri. È successo in località Compre, vicino al corso d'acqua. È stato un passante ad avvertire i carabinieri e a far scattare gli accertamenti.



Il movente, secondo gli investigatori, sarebbe da ricercare nei difficili rapporti tra l'anziano ucciso e i due vicini di casa. La pista passionale legata alla badante romena della vittima, come emerso nelle ultime ore, viene ritenuta marginale dagli inquirenti. I due operai arrestati stamattina dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone sono stati interrogati fino a notte fonda dal magistrato della procura di Cassino Maria Beatrice Siravo, che

conduce l'inchiesta. Un carattere certamente non semplice quello di Grossi, che ieri pomeriggio, sarebbe arrivato sul terreno confinante al suo dove i due poi arrestati stavano tagliando legna, inveendo contro di loro perché temeva che gli avessero danneggiato le piante di viti. Probabilmente complice lo stato di ebbrezza alcolica dei due, la lite è degenerata e l'anziano è stato preso a calci e pugni fino a soccombere. Poi, privo di sensi, è stato gettato nel vicino fiume Liri dove, da ieri, i sommozzatori dei vigili del fuoco lo stanno ancora cercando. La gente del posto, invece, continua a riferire che la lite sarebbe nata per motivi legati alla donna straniera che accudiva l'anziano, forse legata ad uno dei due.



Le ricerche. Ieri sera i sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma, in collaborazione con quelli del comando provinciale di Frosinone, avevano iniziato a scandagliare il Liri in cerca del corpo dell'anziano. La prima ispezione lungo il corso d'acqua, andata avanti per qualche ora, non ha portato nessun risultato. Le ricerche del corpo sono riprese stamani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero