Siccità, riattivato il servizio irriguo all'invaso Valcatoio

L’invaso interessato
E' ripreso da ieri sera il servizio irriguo gestito dal Consorzio di Bonifica Conca di Sora per gli agricoltori che operano nella zona di Isola del Liri e Castelliri. In tarda...

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E' ripreso da ieri sera il servizio irriguo gestito dal Consorzio di Bonifica Conca di Sora per gli agricoltori che operano nella zona di Isola del Liri e Castelliri. In tarda mattinata sono stati completati i lavori necessari a correggere un problema tecnico sorto domenica presso l'invaso Valcatoio, così è potuto riprendere il regolare deflusso delle acque. A confermare il ritorno alla normalità del servizio è stato il sindaco Massimiliano Quadrini. «Si tratta di un'ottima notizia per gli agricoltori attivi sui territori di Isola del Liri e di Castelliri ha commentato il primo cittadino - che così potranno salvare le proprie colture. Da questa sera (ieri, ndr) infatti è previsto il ripristino del servizio irriguo da parte della Conca. Ringrazio i gestori della centrale idroelettrica per l'impegno atto a risolvere nel più breve tempo possibile la problematica, come pure le ditte locali che hanno fornito il materiale necessario. Un grazie anche al Consorzio di Bonifica che ha assicurato la riattivazione immediata del servizio».


IL FIUME
L'attenzione sul fiume Liri, però resta alta. Proprio il verde Liri è uno dei principali punti di rifornimento del territorio a servizio degli agricoltori. In zona non si registrano precipitazioni da tredici giorni. L'ultimo acquazzone, per la verità breve e di lieve entità, nel Sorano si è registrato il 17 giugno scorso. La quantità di pioggia caduta nel mese di giugno è stata di appena 38 millimetri, che arriva a 221.4 dall'inizio dell'anno.
La temperatura media giornaliera registrata in questo periodo è di ben 29 gradi. Dati importanti che contribuiscono a determinare lo stato di salute del fiume Liri e lo stato delle risorse idriche necessarie per le colture, per gli allevamenti nonché per gli insediamenti produttivi. Secondo i dati di monitoraggio forniti dalla stazione idrometrica dell'Agenzia regionale di protezione civile attiva sul ponte Alfredo Barbati, il livello del Liri a Isola del Liri oscilla tra i 3.70 e 3.65 metri sopra lo zero idrometrico. La portata in questa zona è di 19.04 metri cubi al secondo (il dato è relativo a ieri).
LA PROTEZIONE CIVILE
«Difficile che scenda il livello del Liri spiegano dalla protezione civile - perché il fiume ha l'affluente del Fibreno che essendo un torrentizio è raro che a sua volta scenda di portata. Inoltre sul territorio di Isola Liri, partendo dalla zona di San Domenico, ci sono tre centrali e queste di norma garantiscono il mantenimento della portata».
GLI AGRICOLTORI

«Se quando piove, cioè prevalentemente nei mesi invernali, non pensiamo a creare una sorta di serbatoio che garantisca l'approvvigionamento spiegano alcuni agricoltori allora avremo sempre problemi, soprattutto d'estate, come adesso che basta un non nulla per finire in emergenza. Dobbiamo capire tutti che va gestita una risorsa preziosa e limitata come l'acqua. L'utilizzo errato come pure gli sprechi sono da considerare seriamente. L'impiego delle nuove tecnologie e dei sistemi maggiormente avanzati nelle varie attività potrebbero portare sicuramente ad un contenimento e migliore utilizzo di questa risorsa. Ad oggi - concludono - per noi continuare a coltivare è una scommessa in tempi richiederebbero invece un ampliamento e migliori risultato in questo settore, cioè quello alimentare. Proprio il settore alimentare andrebbe incoraggiato, specie in questo periodo di tanto temuta crisi alimentare». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero