Ancora caos nel carcere di Frosinone. Nella giornata di ieri un detenuto si è barricato in una cella e si è dato fuoco. A dare la notizia è la Fns Cisl Lazio...
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Per evitare il peggio il personale di polizia penitenziaria, alcuni di essi richiamati addirittura in servizio dal turno notturno, ha dovuto tagliare la serratura della stanza col frullino oltre a spegnere l'incendio causato dallo stesso detenuto che si è scagliato contro il personale causando la frattura del setto nasale a un assistente e varie contusioni ad altri tre unità.
Il problema principale dell'istituto penitenziario del capoluogo ciociaro resta quello del sovraffollamento: secondo il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, ci sono circa 140 detenuti in più della capienza massima.
Solo una settimana fa tutte le sigle sindacali avevano manifestato davanti al carcere per segnalare varie criticità tra cui la grave carenza di personale e le continua aggressioni a danno del personale di Polizia penitenziaria. Con quella di ieri salgono a tre nel giro di poco tempo.
Nel frattempo la polizia penitenziaria nelle sale colloqui fermava la moglie di un ristretto con 24 gr di droga e al familiare ristretto venivano rinvenuti , invece, due telefoni cellulari occultati .
«Occorre più personale poiché così non si può andare avanti il personale si sente abbandonato», termina in una nota la Fns Cisl. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero