Servizio civile, progetto revocato dal Ministero. Ammenda per il Comune

Il Comune di Cassino
 L’opposizione  all’amministrazione guidata dal sindaco di Cassino  Enzo Salera, non ci sta sulla questione del servizio civile. ...

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 L’opposizione  all’amministrazione guidata dal sindaco di Cassino  Enzo Salera, non ci sta sulla questione del servizio civile.


La notizia che il Ministero dell’Interno abbia revocato 2 progetti, peraltro, comminando una ammenda al comune di Cassino, ha trovato la forte critica da parte del gruppo civico “Liberi e Forti”. 
La notizia ha destato le reazione di Fabrizio Lena che che ripercorre le tappe di quanto accaduto.
«Ciò che è successo al comune di Cassino è davvero incredibile, perché questa amministrazione è impegnata tutti i giorni tra selfie e inaugurazioni, e perde di vista le cose serie. Già quando era assessore al bilancio dell’amministrazione guidata da Petrarcone, Enzo Salera è stato protagonista in negativo del mancato riconoscimento del servizio civile al comune di Cassino. È solo durante l’amministrazione guidata da Carlo Maria D’Alessandro che nel 2017 il servizio civile è stato ripristinato presso il comune, con grande fatica ma anche con grande soddisfazione. Ora questi hanno veramente rovinato tutto. I progetti del servizio civile approvati nella delibera di Giunta di febbraio del 2019 sempre dell’amministrazione D’Alessandro, sono stati portati avanti da questa amministrazione inconcludente talmente male da costringere gli ispettori inviati dal ministero ha revocarne due, addirittura comminando un’ammenda al comune.

E nessuno ci venga a dire che il problema è stato creato dal segretario comunale, come già si vocifera negli ambienti comunali con il solo fine di scaricare la colpa, perché non dobbiamo dimenticare che l’attuale segretario comunale è stato fortemente voluto dal sindaco Enzo Salera, dopo aver mandato via senza alcun giustificato motivo la dottoressa Rita Riccio, che si era prodigata con l’amministrazione precedente perché questi progetti andassero in porto. Quanto successo denota una pressapochezza e soprattutto la solita solfa di scaricabarile a cui questa amministrazione ci ha abituato in questi due anni. Ma non attenderemo sommessamente che passino i prossimi tre nella inconcludenza e negli spot elettorali, che non servono alla città di Cassino». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero