Serve un'altra autopsia, sequestrata la salma di Donato Alviani

Serve un'altra autopsia, sequestrata la salma di Donato Alviani
La salma di Donato Alviani (nella foto) è stata sequestrata per effettuare un nuovo esame autoptico. Si sarebbero dovuti...

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La salma di Donato Alviani (nella foto) è stata sequestrata per effettuare un nuovo esame autoptico.

Si sarebbero dovuti svolgere ieri pomeriggio i funerali di Donatone, il 39 enne sorano morto la notte del 24 ottobre scorso, a seguito di un incidente stradale avvenuto ad Isola del Liri il 24 giugno 2019.
Dopo una prima autopsia, per stabilire le cause del decesso, e il rilascio del nullaosta da parte del magistrato per l'esecuzione dei funerali, la salma del giovane sorano era stata riconsegnata ai familiari.
Ma ieri mattina, durante il viaggio che lo avrebbe portato nella sua Sora, alla volta dello stadio Tomei, dove era stata allestita la camera ardente, una telefonata imprevista ha fatto cambiare direzione e programma. All'uscita di Cassino, nel pressi del casello, i carabinieri attendevano il feretro per accompagnarlo presso l'obitorio dell'ospedale Santa Scolastica dove, probabilmente già nelle prossime ore, potrebbe essere effettuata una nuova autopsia disposta come detto dalla Procura di Cassino.
E gli stessi familiari hanno appreso la notizia proprio mentre il loro Donato era in viaggio, intorno alle 13, e al dolore si è aggiunto altro dolore.

Quanto accaduto ha fatto rapidamente il giro della città dove centinaia di persone , fra amici e conoscenti, attendevano l'arrivo della salma allo stadio di via Sferracavallo per un ultimo saluto, prima dell'accompagnamento al cimitero. Da quanto si è potuto accertare, il magistrato avrebbe disposto ulteriori accertamenti medici necessari a chiarire alcuni passaggi e comprendere a fondo le cause della morte. C'è da dire che l'incidente in cui rimase coinvolto fu molto grave e fin da subito le sue condizioni apparvero critiche. Il giovane poco più di un mese fa venne trasferito da Roma a Cassino e questo fece sperare tutti in un miglioramento delle condizioni. Purtroppo, però , così non è stato e il 39enne è stato trasportato nuovamente a Roma dove è deceduto il 24 ottobre. Ora la seconda autopsia disposta per chiarire dei punti che sono ancora oscuri circa la sua morte. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero