Di Francesco: «Vittoria di gruppo, ci salveremo solo giocando come sappiamo»

Eusebio Di Francesco, mister del Frosinone
Dopo il triplice fischio finale di una gara giocata con grande intensità, soprattutto nel secondo tempo, nella quale i punti valevano doppio in chiave salvezza, i due...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo il triplice fischio finale di una gara giocata con grande intensità, soprattutto nel secondo tempo, nella quale i punti valevano doppio in chiave salvezza, i due mister appaiono sereni. Sereno e soddisfatto naturalmente Di Francesco, che ritrova la vittoria e l'intensità del gioco dei suoi uomini dopo la lunga serie di ko: «In fondo penso che noi siamo mancati una decina di giorni nel totale, per me anche le altre prestazioni sono state di livello importante. Oggi (ieri) siamo stati bravi a reagire alla difficoltà e a non innervosirci soprattutto nel finale del primo tempo quando ci sono state delle decisioni un po' contestate. Ai ragazzi ho detto tra il primo e secondo tempo che siamo stati bravissimi nel continuare ad interpretare quello che facciamo durante la settimana e a giocare al calcio. Noi ci salveremo solo attraverso il gioco e l'atteggiamento, attraverso la determinazione nel volere a tutti i costi raggiungere l'obiettivo».

Una vittoria che arriva dopo la grande dimostrazione di affetto e calore dei tifosi e che ha come corredo la prima rete su azione della punta Kaio Jorge ed il capolavoro di Soulé. «Kaio non aveva mai fatto gol su azione, lui è bravo ad entrare a partita in corso. Pensavo ci potesse dare una mano e sono contento per lui e per la squadra. Soulé ha un grande carattere, non lo deve mai perdere. Infine i tifosi: mi hanno fatto parlare anche al megafono ieri sera per la prima volta».

La tifoseria infatti si è recata sotto l'hotel del ritiro canarino per sostenere la squadra alla vigilia del match. «Sono stati splendidi, costruttivi, incisivi, intensi. Il tifo ha rispecchiato la squadra e viceversa. Sembrava un corpo unico». La chiave di volta del match c'è stata dopo l'annullamento del gol a Barrenechea sul finale del primo tempo. Una reazione d'istinto, di rabbia, che però ha fatto cambiare marcia al gruppo giallazzurro: «Credo che il nervosismo non aiuti mai. La spinta maggiore è stata quella di voler portare a casa il risultato, quella di giocare al calcio in maniera più razionale, con più uomini nella metà campo avversaria».
A questo hanno contribuito anche i cambi, come quelli di Harroui e Ghediemis, oltre a Kaio Jorge: «Sono entrati bene, come chi ha giocato dall'inizio ha fatto altrettanto bene. Sono stato bravo e fortunato, questo ha fatto la differenza. Oggi la squadra era predisposta al sacrificio, al "noi" e il risultato si è visto».

Sereno nel dopo gara anche Ranieri, consapevole che di più era difficile fare, nonostante il passivo finale. E sono proprio le parole del mister ospite che fotografano la partita nella sua interezza: «Il Frosinone ha meritato, ha spinto molto ed io non avevo giocatori per attaccare gli spazi dietro la loro difesa - ha commentato il tecnico romano -. Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo e non siamo stati in grado di rallentare le loro azioni. Non mi piace parlare degli assenti, ma noi non avevano gente che poteva attaccare gli spazi (Oristanio infortunato e Luvumbo in Coppa d'Africa). Abbiamo sofferto troppo e loro man mano hanno preso baldanza ed hanno vinto. Il gol di Soulé? Un gol alla Maradona, alla Zico, questo è il bello di calcio». Nel dopo gara ha parlato anche Luca Mazzitelli, autore della prima rete: «Per noi questa era una partita importante, l'avevamo preparata tanto in settimana perché venivano da un momento difficile, era fondamentale tornare alla vittoria in casa davanti al nostro pubblico e contro una diretta concorrente. La partita ha detto il centrocampista si era messa male ma sapevamo che dovevamo restare dentro la gara perché poteva succedere di tutto. Per fortuna è andata bene. La nostra proposta di gioco non è mai cambiata perché il mister ci ha dato delle idee ben precise e sappiamo che per fare risultato dobbiamo sempre proporre qualcosa nella speranza che accada qualcosa. Da inizio anno ci diciamo di restare il più possibile agganciati ad ogni partita».
Alessandro Biagi
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero