La Guardia di Finanza di Cassino hanno individuato diversi punti vendita situati nella provincia di Frosinone che commercializzavano mascherine vendute come...
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Gli accertamenti svolti dai Finanzieri hanno permesso di constatare che tali prodotti erano commercializzati in violazione delle prescrizioni di legge e privi della documentazione obbligatoria di conformità.
A capo della filiera c'erano due società: una operante nella distribuzione e commercializzazione di prodotti per l’igiene e la pulizia della casa, l’altra, invece, nel settore del commercio di caffè con sede rispettivamente in Roma e Cisterna di Latina.
Le fiamme gialle, coordinate dal sostituto procuratore di Cassino Maria Carmen Fusco, hanno effettuate perquisizioni in oltre 100 punti vendita del Lazio riconducibili alle citate società, nel corso
delle quali sono state rinvenute e sottoposte a sequestro, complessivamente oltre un milione mascherine protettive, mentre i 3 imprenditori di nazionalità italiana sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per i reati di contraffazione e vendita di prodotti con segni mendaci.
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Il Messaggero