Seminari gratuiti con i professionisti di cinema e teatro

L'Accademia Belle Arti di Frosinone
La possibilità di confrontarsi con importanti scenografi del panorama nazionale ed internazionale, in video lezioni gratuite, aperte a tutti. È questo il senso...

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La possibilità di confrontarsi con importanti scenografi del panorama nazionale ed internazionale, in video lezioni gratuite, aperte a tutti. È questo il senso dell’iniziativa “I mestieri dell’Arte Scenica”, organizzata dall’ Accademia di Belle Arti di Frosinone, voluta dalla direttrice, Loredana Rea, e dal presidente Ennio De Vellis. Grazie a questa serie di seminari, 8 in totale, ci sarà per tutti la possibilità di rapportarsi e far tesoro delle esperienze professionali ed artistiche, per carpirne i segreti, di importantissimi professionisti della scenografia, impiegati sia nel mondo cinematografico che in quello teatrale. Si inizia già il prossimo giovedì, data in cui andrà in scena la prima lezione. Agli incontri si potrà partecipare collegandosi tramite un link messo a disposizione di tutti sul sito dell’ Accademia di Belle Arti o sulla pagina Facebook dell’istituto. Tutto in maniera completamente gratuita.


«A causa della pandemia - spiega il professor Umberto Di Nino, docente del corso di Scenografia all’ Accademia - attualmente non sono possibili giornate di studio presso studios, aziende, atelier, studi di progettazione e realizzazione scenografica leader del mercato. Cercheremo di essere con loro e fra loro virtualmente. Per questo secondo semestre potremo contare su un piccolo gruppo di professionisti, colleghi, amici, tutti della mia generazione, con me cresciuti negli ambiti lavorativi e professionali della Scenografia».
Il professore, quindi, riflette: «Siamo una generazione che ha avuto l’onore e l’onere di collaborare con vari maestri del ‘900 che hanno segnato la vita culturale di questo Paese. Maestri come Damiani, Zeffirelli, Pizzi, Samaritani, o Chiari, Bertacca e registi come Strehler, Trionfo, Missiroli, Stein. Insieme cerchiamo di riflettere sulla mancanza di modelli professionali propositivi e di un panorama teatrale e cinematografico che ha intrapreso una involuzione di mercato e culturale. La pandemia - ha poi aggiunto- ha dato il colpo di grazia ad un mercato già fragile e nessuna apertura di teatri e luoghi di cultura. Gli ospiti racconteranno la loro vita professionale e artistica suggerendo e condividendo con i nostri giovani studenti le impressioni e le esperienze».

La prima lezione, giovedì prossimo alle 15, sarà quella dello scenografo Alessandro Vannucci, che ha lavorato in film come “Notti magiche”, “Quo vado?”, “Smetto quando voglio” ed “Il nome del figlio”. Poi, venerdì 26 marzo, alle 10, sarà il turno dello scenografo Nino Formica. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero