Scorribande e furti negli autogrill, sei arresti nell'operazione Rave Party

Scorribande e furti negli autogrill, sei arresti nell'operazione Rave Party
Sei persone arrestate ed altre cinque denunciate a piede libero per una serie di furti di generi alimentari commessi presso gli Autogrill delle aree di servizio La Macchia Est ed...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sei persone arrestate ed altre cinque denunciate a piede libero per una serie di furti di generi alimentari commessi presso gli Autogrill delle aree di servizio La Macchia Est ed Ovest, situate sulla A/1, nel tratto che attraversa il comune di Anagni.


È il bilancio complessivo dell’operazione denominata “rave party” condotta dagli uomini della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone.

Si tratta di giovani di età compresa tra i 19 ed i 30 anni, residenti in varie parti d’Italia con in comune la passione per i raduni di musica rave.

Le indagini sono state attivate sin dai primi giorni del mese di novembre dello scorso anno, dopo una serie di furti, commessi per lo più in orari serali e notturni, all'interno del market dei due Autogrill situati nelle aree di servizio La Macchia Est ed Ovest.

Le modalità riscontrate erano sempre le stesse: gruppi di giovani, composti da più persone, dopo aver fatto ingresso nel market, compivano vere e proprie scorribande prelevando ingenti quantità di generi alimentari (salumi, tranci di prosciutto, parmigiano, dolci e prodotti alcolici) che occultavano all'interno di borsoni e sotto i giubbotti, dopo aver rimosso i dispositivi antitaccheggio. Subito dopo uscivano dall’autogrill senza passare per le casse, realizzando profitti per più di 500 euro a colpo.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero