Scontro in via Fabi, il giudice respinge l'archiviazione per la morte di Ernesto Caperna

Scontro in via Fabi, il giudice respinge l'archiviazione per la morte di Ernesto Caperna
Morte del tifoso canarino Ernesto Caperna, il gip Antonello Bracaglia Morante ha chiesto l'iscrizione coatta per omicidio stradale di un trentenne. ...

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Morte del tifoso canarino Ernesto Caperna, il gip Antonello Bracaglia Morante ha chiesto l'iscrizione coatta per omicidio stradale di un trentenne.

L'incidente risale al 24 maggio dello scorso anno in via Armando Fabi. Il 30enne si trovava a bordo di una Audi A2 quando si è andato a scontrare frontalmente con il supporter di 53 anni che viaggiava a bordo di Hyunday insieme al figlio di venti anni ed a un nipotino. A conclusione delle indagini il pubblico ministero aveva chiesto l'archiviazione.

Ma gli avvocati Giuseppe Lo Vecchio e Luigi Tozzi, che rappresentano uno la figli e l'altro la compagna ed il figlio, hanno presentato opposizione. Istanza a seguito della quale il gip Antonello Bracaglia Morante ha invitato il pubblico ministero all'iscrizione coatta per omicidio stradale a carico di colui che si trovava alla guida dell'Audi, con l'obbligo del pm di valutare la ricostruzione cinematica del sinistro alla luce delle valutazioni fornite dai consulenti ed illustrate nelle memorie dai difensori.

Per quanto riguarda la posizione del padre di V.M., che inizialmente si era addossato la responsabilità, si sta valutando se procedere penalmente nei suoi confronti.

Secondo la perizia presentata dai consulenti delle parti civili, Giuseppe Speranza e Marco Colagrossi, il Caperna, forse colpito da malore o da un colpo di sonno aveva perso il controllo della macchina che era uscita fuori dalla corsia, per qualche secondo, ma poi aveva subito cercato di rientrare sulla carreggiata. In quel frangente però era arrivata la l'Audi con la quale si era andato a scontrare frontalmente. Secondo i consulenti il giovane automobilista aveva avuto tutto il tempo per frenare e mettere in atto una manovra di emergenza al fine di evitare l'impatto con la vettura del tifoso canarino.

Ma così non era stato. Nello schianto terribile Ernesto Caperna è deceduto sul colpo. Al momento dell'incidente il padre di trentenne aveva riferito ai carabinieri intervenuti sul posto che si trovava lui alla guida dell'Audi. A smentire tali dichiarazioni una coppia di fidanzati che per prima si era fermata a prestare soccorso ai malcapitati. E proprio i due giovani avevano dichiarato davanti agli investigatori che nell'immediatezza dei fatti avevano parlato con il trentenne il quale molto esagitato continuava a ripetere che lui non c'entrava nulla e che l'altra vettura gli era venuta addosso. Dopo tre giorni dall'incidente il trentenne accompagnato dal suo legale di fiducia Gampiero Velluci si è recato in caserma dichiarando che quella sera era lui alla guida dell'Audi.
 

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Il Messaggero