Schiuma bianca, torna l'allarme nel torrente Alabro: prelievi dell'Arpa e indagini della Forestale

  ID: 104629104 Autore Testi: SDEANGELIS Firma: Emiliano Papillo Data Evento: 19700101 Data Archiviazione: 20190203 Data...

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ID: 104629104

Autore Testi: SDEANGELIS
Firma: Emiliano Papillo
Data Evento: 19700101
Data Archiviazione: 20190203
Data Inserimento: 20190203
Data Classificazione: 19700101
Schiuma bianca, torna l’allarme
nel torrente Alabro: prelievi dell’Arpa


INQUINAMENTO
Nuovo allarme schiuma bianca. La scia bianca è comparsa lungo il torrente Alabro nell’area Morolense all’altezza della località Mola Bracaglia, nel territorio di Ferentino. Dopo l’allarme lanciato dai residenti sul posto sono arrivati i carabinieri del gruppo Forestale di Frosinone guidati dal maresciallo Fernando Perruzza, i colleghi Forestali di Anagni, i vigili di Ferentino e l’Arpa Lazio.

Sono stati effettuati controlli a tappeto in zona e prelievi di acqua con schiuma da parte dei tecnici dell’Arpa Lazio all’interno dell’ Alabro. Si confronterà se le sostanze trovate ieri, quasi certamente tensioattivi, sono in relazione con gli altri prelievi e monitoraggi, almeno tre effettuati da ottobre ad oggi.

L’attenzione poi si è spostata più a nord sempre in territorio di Ferentino e sempre nell’ Alabro, altezza Stazione-cartiera ed in zona Tofe dove è presente anche un depuratore comunale che serve diverse zone della città. Attenzionati e controllati anche altri depuratori a confine con Anagni, in questo caso privati.

I carabinieri forestali insieme all’Arpa Lazio hanno effettuato prelievi e campionamenti anche in altre zone diverse da Mola Bracaglia, per avere un quadro più completo della situazione. Bisognerà ora attendere l’esito delle analisi per avere qualche certezza in più sulle possibili cause dell’inquinamento dell’ Alabro, affluente del fiume sacco.
Per risalire all’origine degli sversamenti sospetti, i tecnici dell’Arpa hanno gettato nell’acqua un liquido verde che potrebbe aiutare a rintracciare la fonte.

A mesi di distanza torna l’allarme schiuma bianca. È sicuro che si tratta di sversamenti di natura diversa da quelli che nel mese di novembre hanno interessato il fiume Sacco, nel tratto di Ceccano. In quel caso gli scarichi anomali, carichi di tensioattivi, avevano interessato prima il depuratore di San Paolo e successivamente il fiume.

Non è la prima volta che il fenomeno della schiuma bianca interessa il torrente Alabro: la schiuma compare soprattutto nei fine settimana ed in presenza di molta pioggia. È maggiormente visibile nei pressi delle cascate dove si accumula per la portata delle acque. Attenzionati vari scarichi industriali, si potrebbe arrivare presto alla causa dell’inquinamento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero