La fibra ottica, moderna, superveloce capace di trasportare milioni di dati informatici e una tomba di epoca romana, fatta di terracotta, che affonda le radici a oltre duemila...
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Ad Aquino, nella centralissima piazza San Tommaso (non molto distante dall’antica via Latina che al tempo dell’Urbe romana portava a Capua), durante gli scavi per il passaggio della fibra ottica, ad opera della società Open Fiber, sotto la direzione della Soprintendenza e dell’ispettore di zona Carlo Molle, è stata trovata una tomba alla Cappuccina di epoca Romana, all’interno della quale vi è uno scheletro.
«Immediatamente - ha spiegato Gabriele Carracoy della Open Fiber - è intervenuto il nostro archeologo presente sul cantiere e, in collaborazione della soprintendenza, è stata messa in sicurezza l’area di ritrovo. La tomba, cosiddetta alla Cappuccina, è stata individuata in un punto dove doveva essere posizionato un pozzetto, i lavori in quel tratto sono stati sospesi e riprenderanno non appena verrà rimossa la tomba».
Ma a quanto pare non è la prima volta che, durante gli scavi per la fibra ottica che ad Aquino raggiungerà oltre 2.100 unità immobiliari. Qualche settimana fa c’era stato un altro ritrovamento, in quello caso, però, non c’era stato lo stop ai lavori perché la tomba era proprio a lato della condotta.
Lo scheletro nei prossimi giorni, verrà traslato nel laboratorio del Museo Archeologico di Aquino, diretto da Marco Germani.
Ad occuparsi di tutti gli aspetti storici-archeologici e della conservazione è stata Elisa Canetri, conservatrice del Museo in collabazione con la Soprintendenza .
«Si tratta - ha spiegato la dottoressa Canetri - di uno scheletro ben conservato, posto in una tomba alla cappuccina, vale a dire in una sorta di capanna di terracotta. Ora si provvederà al trasporto nella sede del Museo per i relativi approfondimenti. Solo dopo avremo tutte le certezze sull’epoca della tomba e tutti gli altri aspetti storici e archeologici. Per ora possiamo dire, con tranquillità che la tomba risale ad epoca romana, e il defunto era di umili estrazione sociale».
Il ritrovamento delle tombe dimostra la grande centralità dell’antica città di Aquinum e della via Latina, ai margini della quale venivano sepolti i defunti. «Abbiamo una precisa convenzione con la Soprintendenza per il trasporto dei reperti archeologici presso il nostro Museo, per cui il reperto andrà ad arricchire la nostra struttura», ha spiegato il sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero