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Furto di auto: due in manette. Si tratta dei due uomini provenienti dall’hinterland napoletano, già gravati da diversi precedenti penali e di polizia, alcuni anche specifici. I due uomini (un trentaduenne e un cinquantaduenne), nel corso della notte tra martedì e mercoledì scorsi, sono giunti nel frusinate a bordo di un’auto noleggiata, hanno parcheggiato quest’ultima in Piedimonte San Germano, e, subito dopo, hanno rubato una prima autovettura nei pressi dell’abitazione di un venticinquenne del posto. Subito dopo, con l’auto rubata, si sono diretti a Castrocielo, dove hanno rubato un’altra auto di un sessantenne di quel luogo, lasciata in sosta sotto casa qualche ora prima. Fin qui era andato tutto secondo i piani, tanto che i due uomini si stavano dirigendo, con entrambe le auto rubate, presso il casello autostradale di Pontecorvo/Castrocielo, per far rientro a Napoli e per poi recuperare, in un secondo momento, l’auto noleggiata con cui erano giunti a Piedimonte. Ed è proprio nei pressi del casello autostradale che i malviventi si sono imbattuti in due pattuglie dell’Arma, una dell’Aliquota Radiomobile di Pontecorvo ed una della Stazione di Aquino, che hanno subito notato il sopraggiungere delle due vetture. Gli occupanti delle auto rubate, a quel punto, avendo capito che sarebbero stati fermati, hanno cercato di sottrarsi al controllo effettuando una repentina inversione di marcia, che ha subito allertato il dispositivo in atto. A quel punto, quindi, entrambe le pattuglie si sono messe all’inseguimento dei fuggitivi chiedendo supporto alla locale Centrale Operativa che, così sollecitata, ha fatto convergere sul posto le altre pattuglie disponibili sull’asse viario della Casilina. Intanto la folle corsa procedeva, ma uno degli equipaggi, che tallonava la prima vettura, ha costretto l’autista del mezzo a fermarsi perché non più in grado di reggere la pressione, ma, nonostante ciò, l’uomo, così braccato, ha tentato, invano, una disperata fuga a piedi per i campi circostanti, venendo comunque bloccato subito dopo. Il secondo fuggitivo, invece, è riuscito a fare più strada attuando una serie di manovre scellerate che hanno messo a repentaglio la sua stessa vita nonché quella di altri utenti della strada e dei militari inseguitori che, con sangue freddo, e in sicurezza, lo hanno inseguito quasi fino a limite territorio con Piedimonte San Germano dove l’uomo, trovatosi di fronte ad un muro di auto dei Carabinieri, ha repentinamente frenato tentando anche lui una disperata fuga a piedi per i vicini campi scarsamente illuminati. Ma anche per quest’ultimo, però, non c’è stato scampo.
Per i due campani, quindi, è scattato l’arresto e si sono aperte le porte delle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo: c'è stato questa mattina e sono finiti ai domiciliari.
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