La Polizia di Stato e la compagnia Carabinieri di Frosinone - con l'impiego di 350 uomini, unità cinofile antidroga ed elicotteri - stanno conducendo dalle prime ore...
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Le indagini dei poliziotti della Squadra mobile e dei carabinieri hanno permesso di smantellare un'organizzazione che aveva costituito la sua base logistica e operativa all'interno di un noto complesso di edilizia residenziale pubblica, comunemente noto proprio con il nome di 'casermonè. L'operazione, denominata 'Fireworks', prende il nome dall'uso dell'organizzazione di 'reclamizzarè la vendita dello stupefacente attraverso l'accensione dei fuochi pirotecnici, visibili a distanza, per segnalare la disponibilità di droga.
Come emerso dalle indagini, «l'associazione criminale aveva realizzato un vero e proprio punto vendita all'interno di una delle scale di salita ai piani alti» di uno stabile. Il portone d'ingresso era stato blindato ed era stato vietato l'accesso ai «non addetti» alle cessioni della droga posizionando delle vedette, pronte a dare l'allarme in caso di arrivo delle forze dell'ordine, gridando parole come «carmela» (per indicare l'arrivo della polizia) e «nerone» (per indicare l'arrivo dei carabinieri). Altri appartenenti all'organizzazione, fanno sapere polizia e carabinieri, avevano il compito di «accogliere» gli acquirenti, per indirizzarli verso il punto vendita, conosciuto da tutti come «finestrella» perché lo scambio droga/soldi avveniva attraverso una fessura, realizzata nel vetro blindato di una piccola finestra, situata al pian terreno della tromba delle scale, monopolizzata dal gruppo criminale.
La piramide organizzativa, osservano polizia e carabinieri, era «perfetta»: vi erano dei veri e propri «capi turno» addetti a sovrintendere alla piazza di spaccio e altri associati incaricati di custodire lo stupefacente e preparare le dosi per la vendita.
Il Messaggero