Frosinone, la storia di "Pezz de Pane" di Roberta Pezzella su un libro e sul New York Times

Il prestigioso quotidiano statunitense ripercorre l'esperienza della fornaia e la scelta dei prodotti di qualità

Frosinone, la storia di "Pezz de Pane" di Roberta Pezzella su un libro e sul New York Times
Era già finita nel libro "New european baking" di Laurel Kratochvila, dedicato alle ricette di pane e pasticceria dei più prestigiosi forni d'Europa....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Era già finita nel libro "New european baking" di Laurel Kratochvila, dedicato alle ricette di pane e pasticceria dei più prestigiosi forni d'Europa. Poi insieme agli altri nove protagonisti di quel testo era stata nella Loira per una due giorni di impasti, prove, assaggi. Adesso quell'esperienza finisce sul New York Times e lei, Roberta Pezzella, c'è. Ormai "ambasciatrice" di Frosinone, oltre che della qualità delle sue preparazioni che richiamano clienti da mezza Italia.

Il prestigioso quotidiano di New York ricorda come Roberta Pezzella «40 anni, ha aperto il suo panificio Pezz de Pane, nell'Italia centrale, a Frosinone, sua città natale». Ma sottolinea pure che «ha lavorato per lo chef tre stelle Michelin Heinz Beck a La Pergola di Roma, diventando una delle poche donne in Europa a quel livello».

Il pane ormai lo fanno tutti ma come ebbe a dire la stessa Pezzella qualche tempo fa su queste colonne «si è liberi di scegliere, chi viene da me sa quanto paga ma anche quello che trova».

Ciò che i protagonisti del libro, da Varsavia a Parigi, da Londra appunto a Frosinone (lei è l'unica italiana inserita nel testo) stanno portando avanti è altro. Vale a dire la deindustrializzazione della lavorazione, il ritorno alle origini, ai grani non raffinati. Nel libro si parla, appunto, di una vera e propria "ondata" di chi sta riformulando le idee su cosa sia anzitutto buono e salutare. «Diffidare dalla pagnotta bianca perfetta» - scrive Laurel Kratochvila che fra l'altro di mestiere fa la fornaia negli Stati Uniti ed è specializzata in pane e dolci ebraici. Nel suo "viaggio" ha voluto incontrare i protagonisti.

«È stata un'esperienza straordinaria, con colleghi di tutta Europa. Abbiamo confrontato tecniche e ricette, ci siamo scambiati esperienze e ne siamo usciti tutti con qualcosa in più» - dice la Pezzella. Con gli altri ha condiviso un soggiorno a Saint-Aubin-de-Luigné, nella Loira appunto, nella panetteria e fattoria di Franck Perrault, un altro nome di eccezione. Nella sua azienda si va dalla raccolta del grano alla panificazione. Lì, come scrive il Ney York Times: «si sono ritrovati alcuni dei fornai più entusiasmanti d'Europa per scambiare idee insolite e pagnotte».
 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero