Cassino, denuncia in Consiglio del rifugiato: la polizia ha avviato un'indagine sui presunti maltrattamenti

Chiesta anche una relazione aò sindaco Enzo Salera su quanto accaduto

Il rifugiato nel Consiglio comunale di Cassino
Il Commissariato di polizia di Cassino ha avviato una indagine dopo le dichiarazioni di un giovane profugo africano che al termine del consiglio comunale di venerdì sera ha...

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Il Commissariato di polizia di Cassino ha avviato una indagine dopo le dichiarazioni di un giovane profugo africano che al termine del consiglio comunale di venerdì sera ha chiesto di parlare con il sindaco per raccontare delle violenze fisiche subite in un casa-famiglia di Sant’Angelo in Theodice.  


Ma già durante la seduta consiliare dal lato del pubblico intendeva parlare, fermato subito dai vigili urbani. Infatti la presidente del consiglio Barbara Di Rollo aveva avvertito che il pubblico non può intervenire.  

La polizia ieri mattina ha chiesto al sindaco Enzo Salera una relazione sul caso del ragazzo africano di cui non si conosce né l’età (ha detto di essere maggiorenne) e né l’identità e la provenienza. La polizia intende accertare la veridicità o meno delle sue dichiarazioni ai danni della struttura. E poi anche un giallo, ossia come ha fatto a sapere che venerdì c’era l’assise e come è arrivato da S.Angelo in città. Da chi sarebbe stato guidato. Interrogativi che la polizia intende chiarire. 

IL RAPPORTO  

«Molto presto – ha detto Salera – consegnerò un rapporto sulla vicenda e su quello che mi ha detto il ragazzo nell’incontro che ho avuto con lui dopo il consiglio. Mi ha ripetuto di essere maltrattato in quella struttura e di volersene andare.  

Comunque era molto agitato. Perciò avvisato i servizi sociali per un loro intervento presso la comunità». Il sindaco ha anche precisato che la casa famiglia è gestita da una società privata e che i locali sono anch’essi privati. Il Comune non c’entra nulla. Nella casa-famiglia, aperta da pochi mesi, sarebbero ospitati diversi minorenni stranieri non accompagnati.  

Ma da tempo i residenti si lamentano per gli schiamazzi notturni di questi ragazzi e per le risse tanto che sono dovuti intervenire polizia e carabinieri. Del caso è stato interessato anche il prefetto e domani il sindaco lo incontrerà a Frosinone. Del caso è stato interessato anche tribunale dei minori di Roma. In base alle indagini della polizia la prefettura potrebbe anche decidere di far chiudere la struttura per mancanza di sicurezza.  

LA DELEGAZIONE

Salera venerdì pomeriggio, prima del consiglio, aveva ricevuto una delegazione di abitanti di sant’Angelo ai quali aveva spiegato che è in corso un’attività investigativa delle forze dell’ordine. Ed anche il consigliere comunale Franco Evangelista, a nome dei cittadini della frazione di S.Angelo, aveva illustrato la situazione della casa-famiglia e le relative problematiche sulla gestione chiedendo al sindaco un suo intervento. Un questione, dunque, che presto verrà chiarita in ogni suo aspetto.

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Il Messaggero