Reddito di cittadinanza, in Ciociaria un bacino da 44 milioni di euro

Reddito di cittadinanza, in Ciociaria un bacino da 44 milioni di euro
La stima iniziale del marzo scorso corrisponde alle istanze andate a buon fine. Per la Ciociaria, trascorso poco più di un mese dal via, sono state accolte oltre diecimila...

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La stima iniziale del marzo scorso corrisponde alle istanze andate a buon fine. Per la Ciociaria, trascorso poco più di un mese dal via, sono state accolte oltre diecimila richieste di reddito di cittadinanza. La platea dei beneficiari, però, in base ai nuclei familiari composti da uno o più persone, ha sfondato il muro dei venticinquemila, ossia il 5% della popolazione costituita da oltre 490mila cittadini. In testa alla mappa provinciale sull'erogazione dell'aiuto economico di Stato c'è il Sorano. In coda, invece, figura il Frusinate. Di riflesso, è stato spiegato, ne consegue che la porzione di territorio che soffre di più la crisi e le difficoltà del momento è quella centrale bagnata dal Liri.


A tracciare il bilancio, con analisi e considerazioni, è stato il presidente del comitato provinciale dell'Inps, Pietro Maceroni. L'ex numero uno provinciale della Cisl ed ex segretario generale aggiunto del Lazio per lo stesso sindacato ha analizzato lo scenario che si è venuto a delineare, mettendo in risalto anche l'incidenza, che si desume dall'incrocio dei dati, del disagio economico nel vasto comprensorio che si estende da Filettino fino al Cassinate. Allo stesso tempo, però, lancia un appello al mondo della politica e dell'imprenditoria per fare squadra con l'obiettivo di ridare impulso al tessuto produttivo, quindi al mercato del lavoro, e all'occupazione.

LE DOMANDE
Al 28 maggio sono state approvate dall'Inps di Frosinone 10.706 domande per il reddito di cittadinanza. «Ogni percettore-famiglia ha potuto beneficiare mediamente di 520 euro mensili, pari complessivamente a un valore di 5.567.120 euro per il mese di maggio - ha spiegato Maceroni -. Le famiglie interessate dalla misura sono il 5% su un totale di 203.002». Il sussidio, infatti, può variare in base alle singole posizioni dei richiedenti, secondo i parametri individuati come requisiti: si prendono in considerazione i moduli Isee depositati e indicatori come l'eventuale reddito e patrimonio di beni. Il presidente ha poi calcolato una stima di quanti ricevono il sostegno economico: «Se si moltiplica il numero delle famiglie che hanno percepito il reddito di cittadinanza per 2,43, quale composizione media per nucleo come definito dall'Istat, la platea interessata è di circa 26.000 persone». Poi una previsione: se la totalità delle domande accolte dovesse restare invariata, al 31 dicembre verrebbe erogata la somma complessiva di «oltre 44 milioni di euro».

LA SITUAZIONE IN PROVINCIA
La situazione attuale fornisce elementi per «alcune prime considerazioni» sulla condizione della provincia, «in particolare sulla povertà assoluta e sull'emarginazione sociale», ha sottolineato Maceroni, che ha aggiunto: «I dati mettono in risalto come nei 22 comuni del comprensorio di Sora, area particolarmente depressa, i percettori del reddito di cittadinanza sono il 7,5%». Segue poi l'area di Cassino con il 6,4%, di Anagni (5,4%) e Frosinone con il 3.6%. Percentuali, commenta il presidente del comitato, che fotografano la congiuntura socio-economica della provincia.

L'APPELLO

Per questo, dunque, Maceroni, parlando di crisi decennale che «ha comportato una fortissima deindustrializzazione della provincia con perdite di migliaia di posti di lavoro», ha sollecitato tutti gli attori del territorio, dagli industriali ai politici. Si è rivolto, infatti, alle forze politiche, alle istituzioni, ai sindacati e agli imprenditori chiedendo di adoperarsi «con efficacia per invertire questa tendenza e definire un linea programmatica per dare futuro alle nuove generazioni». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero