Convocano il marito per un'indagine su un giro di contrabbando di sigarette e scoprono che la moglie percepiva il reddito di cittadinanza senza averne diritto. È l'esito degli accertamenti condotti dalla Guardia Finanza della Tenenza di Arce su delega della Procura di Napoli.

I militari delle Fiamme Gialle si sono recati a casi di G.Z, un carrozziere di Boville Ernica di 47 anni già coinvolto in un'inchiesta su un traffico illecito di auto, perché a Napoli i finanzieri partenopei nel giugno scorso hanno trovato circa 45 chili di sigarette di contrabbando in un'auto intestata al ciociaro.
Accompagnato in caserma per la notifica degli atti d'indagine della Procura di Napoli e tutti gli altri accertamenti del caso, l'uomo ha chiamato la moglie per farsi venire a prendere in caserma.

Ma quando la donna è arrivata, i finanzieri che avevano svolto accertamenti anche sul suo conto, le hanno chiesto come mai, visto che lavorava in un ristorante, percepiva il reddito di cittadinanza. La signora non avrebbe saputo dare spiegazioni esaurienti. A quel punto anche per lei è scattata la denuncia seppure per un reato diverso è stata denunciata.

Dovrà rispondere per truffa allo Stato. Anche il proprietario del ristorante dove lavora la donna sarebbe stato sanzionato in quanto avrebbe assunto una dipendente in nero per non pagare le tasse. Se le contestazioni saranno confermate la donna dovrà restituire tutti i soldi percepiti.