Frosinone. Quando gli skater volano e fanno festa

di Giampiero Cinelli

Passeggiando per Frosinone si notano cose che in genere non sarebbero...

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Passeggiando per Frosinone si notano cose che in genere non sarebbero così evidenti e la particolarità di alcuni luoghi smentisce il pregiudizio abbastanza radicato di una città poco frizzante. C'è vita eccome nell'area che sta sopra la piscina Polivalente, in quella specie di piazzetta dove i ragazzi si ritrovano per fare skateboard. Sono tanti gli appassionati della tavola con le rotelle, tanto che domenica, dalle 16.30, proprio lì andrà in scena una gara (Skate Contest in gergo), con i ragazzi che si sfideranno a colpi di acrobazie. Ai primi tre classificati dei premi e il vincitore potrà portarsi a casa una tavola nuova. Ma lo skate contest non è il solo evento della giornata, i giovani presenti al Polivalente ci spiegano che intessono festeggiare il primo anno di vita del Collettivo Frosinone Libera, un gruppo che organizza eventi di interesse socio-culturale in provincia, per questo al Polivalente domenica prenderà vita anche una gara di freestyle, ossia una scontro tra rapper, poi ancora musica con la one woman band di Noisyra (genere Folk) e anche un momento dedicato alla lettura, nello spettacolo intitolato Una piccola apocalisse a cura di Lorenzo Scala, riguardante un monologo su Carlo Giuliani. Non mancheranno le arti figurative, attraverso una mostra di fotografie, sculture, dipinti e illustrazioni. Sarà collocato inoltre un pannello di dieci metri in cui gli artisti muniti bombolette spry potranno esprimersi liberamente. L'iniziativa mira insomma a far sentire i partecipanti quanto più a loro agio nel momento creativo e non a caso si intitola Frosinone Libera Tutti. La manifestazione non è la sola nel territorio che vuole rimarcare il bisogno dei teen-ager di avere spazi di aggregazione. I promotori di Frosinone Libera in questo primo anno di impegno sono riusciti a fare molto, consentendo agli appassionati di assistere a proiezioni di film, concerti e laboratori dove si imparano abilità nuove. Per ora il collettivo non ha una veste formale, ma mira a tramutarsi in associazione e a dialogare in modo proficuo con le istituzioni. Del gruppo fanno parte anche alcuni skater, decisi a difendere la loro conquista: lo skate park del Polivante. Circa tre anni fa il loro divertimento preferito rischiava di doversi fermare, poi in seguito alle proteste e alle richieste insistenti, il Comune ha consentito ai ragazzi di restare. «Ma non vi cacciano più»? Gli abbiamo chiesto. E loro: «Ora abbiamo le nostre rampe, abbiamo messo delle griglie attorno alle tavole di travertino per non rischiare di rovinarle. Adesso che tutto è sicuro nessuno ci ha più insidiato e noi siamo contenti di poter svolgere il nostro hobby». Un esempio di come le nuove generazioni fanno valere i loro diritti senza nuocere e arricchendo la comunità.

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Il Messaggero