Pusher senza scrupoli, il racconto choc di un ragazzino di Cassino: «Così hanno tentato di vendermi hashish»

Pusher senza scrupoli, il racconto choc di un ragazzino di Cassino: «Così hanno tentato di vendermi hashish»
Baby spacciatori che provano a vendere fumo anche ai bambini: succede a Cassino, al capolinea dei mezzi Cotral, davanti al piazzale della stazione ferroviaria. A raccontare...

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Baby spacciatori che provano a vendere fumo anche ai bambini: succede a Cassino, al capolinea dei mezzi Cotral, davanti al piazzale della stazione ferroviaria. A raccontare l'episodio ai genitori è stato un bambino di 11 anni che vive in una frazione della Città Martire, frequenta la prima media e la mattina raggiunge il centro cittadino con un pullman. Tre giorni fa, mercoledì 11 gennaio, appena sceso dal mezzo di trasporto è stato avvicinato da un ragazzo, che, stando alla descrizione del bambino, sarebbe non molto più grande di lui: poco più che adolescente, quasi certamente minorenne.

LA TESTIMONIANZA

«Appena sono sceso dall'autobus insieme ad altri due compagni, si sono avvicinati in due che avevano tra i 15 e i 20 anni - ha raccontato l'11 enne ai genitori -. Non li avevo mai visti e mi hanno chiesto se volessi del fumo. Ho detto di no e mi sono avvicinato al gruppo dei miei amici». I due giovanissimi spacciatori hanno quindi continuato a cercare compratori nella folla di ragazzini appena scesi dai mezzi e non sarebbero gli unici baby spacciatori alla ricerca di clienti dove c'è la fermata dei bus. Il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti sta assumendo proporzioni preoccupanti in città. L'episodio avvenuto nei giorni scorsi in piazza Garibaldi - per il quale, al momento, ancora non risultano formali denunce alle forze dell'ordine - è solo l'ultimo in ordine cronologico. Esattamente un anno fa gli agenti del Commissariato di Cassino avevano fatto scattare le manette a un giovane del Cassinate colto in flagranza di reato all'interno della villa comunale mentre spacciava sostanze stupefacenti. Quel che sembra mancare è da un lato la cultura della prevenzione, dall'altro un controllo più capillare all'interno delle scuole come avveniva fino a poco tempo fa con i blitz effettuati in vari istituti dalla Polizia con i cani antidroga.

IL REPORT

Il fatto che droga e sostanze stupefacenti circolano tra i giovanissimi, anche nelle scuole, era del resto già emerso dal questionario sugli stili di vita dei giovani legato alla campagna 6 tanto sicuro promosso dalla comunità Exodus. Il Comune di Cassino, proprio per frenare il fenomeno dello spaccio tra i giovanissimi, nei mesi scorsi ha messo in funzione 13 nuove telecamere del progetto Scuole sicure. Si tratta di un progetto nato da un protocollo d'intesa tra la Prefettura e il Comune finalizzato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. I giovanissimi, però, così come dimostra il caso dei giorni scorsi, hanno trovato subito altri luoghi dedicati allo spaccio di sostanze stupefacenti visto che molte scuole sono oggi dotate di telecamere esterne.
 

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Il Messaggero