Prosciolto dalle accuse Giovanni Battista Basile, il giudice "ammazzasentenze"

Prosciolto dalle accuse Giovanni Battista Basile, il giudice "ammazzasentenze"
 È stato prosciolto dalle accuse l’ex Giudice di Pace Giovanni Battista Basile, originario di Ceccano che, per alcuni anni e fino al 2014, ha svolto...

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 È stato prosciolto dalle accuse l’ex Giudice di Pace Giovanni Battista Basile, originario di Ceccano che, per alcuni anni e fino al 2014, ha svolto l’incarico presso l’Ufficio giudiziario di Anagni.

La sentenza di proscioglimento per il 'giudice ammazzasentenze', come era stato ribattezzato nel tempo, è stata pronunciata dai magistrati del Tribunale penale di Perugia dopo aver accertato la prescrizione per il reato di abuso d’ufficio in più di cento casi.

Le contestazioni rivolte all’ex giudice onorario, difeso di fiducia dall’avvocato Filippo Misserville, riguardavano, infatti, ben 102 ricorsi contro violazioni al Codice della Strada; ricorsi che avevano trovato nei pronunciamenti del giudice onorario piena accoglienza attraverso l’annullamento delle sanzioni e le conseguenti decurtazioni dei punti sulla patente. I ricorsi erano arrivati da diverse regioni d’Italia, particolare questo che aveva suscitato le reazioni in termini di segnalazioni da parte delle numerose amministrazioni che si erano sentite danneggiate dai ripetuti annullamenti delle sanzioni.

Nelle segnalazioni di amministrazioni che avevano elevato le violazioni al Codice della Strada si faceva riferimento anche ad un dettaglio ritenuto anomalo: alcune dei verbali elevati arrivavano da città e paesi geograficamente molto distanti dalla sede del Giudice di Pace di Anagni.

Dalle segnalazioni prese il via l’indagine della Procura di Perugia, chiamata per competenza ad occuparsi di procedimenti a carico dei giudici del Lazio, che all’esito delle verifiche giudiziarie avevano comunque ravvisato la mancanza di vantaggi per l’azione del Giudice. Le decisioni del dott. Basile, secondo le risultanze dell’indagine, si potevano considerare interventi a favore dei cittadini ritenuti dallo stesso giudice ingiustamente tartassati dalle amministrazioni.


Ieri la conclusione con il proscioglimento di ogni reato ascritto all’ex giudice di pace, nel frattempo andato in pensione per sopraggiunti limiti di età. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero