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Il Comune di Frosinone ha sospeso l'attività della Rufy Pharma a seguito di accertamento da parte dei carabinieri del nucleo per la tutela della salute (Nas) di Latina che hanno giurisdizione anche nel territorio della provincia ciociara. I militari hanno trasmesso al Comune il "Verbale degli accertamenti e contestuale sequestro amministrativo" e chiesto la sospensione «dell'attività di produzione e confezionamento di integratori alimentari all'interno dello stabilimento». Attività che secondo quanto verbalizzato dai carabinieri veniva svolta «senza aver ottenuto la prevista autorizzazione amministrativa».
Dal Comune hanno avviato subito il procedimento, chiedendo alla società di presentare entro una settimana «eventuali osservazioni e/o controdeduzioni». Cosa che però non è avvenuta e così il Comune: «Considerato che a tutt'oggi la comunicazione di avvio del procedimento finalizzata alla emissione di apposito provvedimento di sospensione dell'attività risulta priva di riscontro» ha adottato gli «atti conseguenziali».
L'azienda in questione si occupa della produzione di preparati omogeneizzati e di alimenti dietetici ma è risultata priva, al momento dell'accertamento dei Nas, dell'autorizzazione amministrativa.
Il verbale dei carabinieri risale al 15 marzo, nel corso di controlli mirati nelle attività di produzione alimentare, il Comune il giorno dopo ha avviato il procedimento e l'ordinanza è stata emessa venerdì dopo che dall'azienda non è arrivato il riscontro richiesto.
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Il Messaggero