Lazio pride a Frosinone, salta l’opzione centro storico Favorita via Adige

Lazio pride a Frosinone, salta l’opzione centro storico Favorita via Adige
Cancellato dall’elenco delle ipotesi corso della Repubblica, ne restano in piedi soltanto due, con una che ormai sembra quella definitiva. Il Lazio pride (la principale...

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Cancellato dall’elenco delle ipotesi corso della Repubblica, ne restano in piedi soltanto due, con una che ormai sembra quella definitiva. Il Lazio pride (la principale manifestazione della comunità lesbica, gay, bisex e trans) di sabato 22 giugno a Frosinone, il primo della storia nel capoluogo, si svolgerà nella parte bassa della città. Fuori dal programma, dunque, il centro storico. È ufficiale. Il percorso? Salvo sorprese teatro della parata sarà via Adige e non la centralissima via Aldo Moro, che resta ancora una delle due possibilità sul tavolo, anche se sempre più remota. Questa, almeno, è la posizione che si va consolidando negli ambienti del Comune. Alla base di tale orientamento ci sono motivazioni legate alla viabilità e alla sfera del commercio (la via dello struscio è ricca di negozi), settori la cui competenza è dell’ente di piazza VI Dicembre. L’annuncio delle vie da seguire, mentre va avanti il dialogo tra le parti, dovrebbe arrivare in settimana, al massimo entro venerdì. Così auspicano gli organizzatori della manifestazione.


IL PERCORSO
Nel caso, come è molto probabile, venisse confermata via Adige come strada centrale e principale della sfilata, il raduno sarebbe alle 15.30 nel grande parcheggio davanti alla villa comunale oppure in quello più avanti, sul lato sinistro di via Marco Tullio Cicerone. Da qui il corteo si immetterebbe in via Giacomo De Matthaeis, per poi imboccare via Adige, parallela di via Moro, fino a giungere all’altezza dell’incrocio con via Po. Ultima tappa nel piazzale lì vicino. Tragitto inverso, invece, se si dovesse optare per il passaggio in via Moro: in questo caso si salterebbe soltanto via Adige. La parata, che quest’anno cade nel cinquantesimo anno dal primo pride a New York (lo stesso giorno ne è in programma uno anche a Napoli), dovrebbe concludersi intorno alle 18. Gli organizzatori, sin dall’inizio, hanno chiesto di poter sfilare in via Moro. Di questo e dei vari aspetti logistici si è parlato ieri pomeriggio nel corso di un incontro organizzato nei locali dell’associazione «Grid», nel centro storico del capoluogo. C’erano, oltre a diversi cittadini, rappresentanti di associazioni e alcuni esponenti del Partito democratico, forza politica che nei giorni scorsi si è espressa a favore del corteo. Il consigliere provinciale e comunale Sardellitti, infatti, ha parlato di «giornata di festa». A fare il punto della situazione, su itinerari in campo (via Adige o via Moro), iniziative collaterali e di promozione dell’evento, sono stati tre portavoce del Lazio pride. Nei prossimi giorni, tra l’altro, saranno distribuiti, in particolare ai negozianti, adesivi celebrativi.

L’OPZIONE MATUSA

Non è escluso, inoltre, che i partecipanti al pride possano poi ritrovarsi nel parco del Matusa: «La società che gestisce l’area - è stato detto nell’incontro - ha dato la disponibilità a ospitare una festa finale in serata». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero