Tribunale Cassino, Lucio Aschettino è il nuovo presidente: la decisione all'unanimità del Csm

Il magistrato napoletano di lunga esperienza

Lucio Aschettino
La quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura ha deliberato, all'unanimità, il nuovo presidente del tribunale di Cassino. Si tratta del giudice Lucio...

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La quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura ha deliberato, all'unanimità, il nuovo presidente del tribunale di Cassino. Si tratta del giudice Lucio Aschettino, attualmente magistrato al tribunale di Nola. La decisione della Commissione per il conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi, presieduta da Maria Luisa Mazzola, c'è stata il 27 settembre scorso, ma ora dovrà passare all'esame del plenum, sarà ufficializzata e verrà pubblicata in gazzetta. Il nuovo presidente succederà al giudice Massimo Capurso in pensione dal 30 luglio 2022, qualche settimana dopo, la sentenze del processo per l'omicidio di Serena Mollicone, conclusosi con l'assoluzione di tutti gli imputati.

 

GLI INCARICHI

Aschettino, classe 59 napoletano, in magistratura dal 1986, è stato consigliere presso il Csm. Nella scheda del Csm si legge: da ottobre 1989 a giugno 1995 ha svolto le funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso la Procura circondariale di Napoli; da giugno 1995 a ottobre 1999 ha esercitato funzioni giudicanti presso il Tribunale di Napoli quale giudice del riesame e giudice del dibattimento penale, trattando numerosi e complessi procedimenti per il numero degli imputati e la rilevanza delle vicende sia in tema di criminalità organizzata; da maggio 2006 a maggio 2008 ha svolto le funzioni di componente del Tribunale dei Ministri istituito presso il Tribunale di Napoli (processo con imputato l'ex Ministro Paolo Cirino Pomicino); da settembre 2008 a novembre 2009 ha svolto le funzioni di giudice del dibattimento penale presso la seconda sezione del Tribunale di Napoli competente in materia di misure di prevenzione personale e patrimoniale; da novembre 2009, fino all'elezione presso il Csm nel 2014, ha svolto le funzioni di presidente della sezione penale del tribunale di Nola e di coordinatore dell'intero settore penale. Il disco verde della Quinta Commissione del Csm arriva dopo il grido di allarme lanciato dal presidente della sezione penale del tribunale di Cassino, Claudio Marcopido sulla carenza di magistrati.

 

GLI AVVOCATI

Nelle scorse ore gli avvocati hanno fatto quadrato attorno al presidente Marcopido. «Non si può non condividere il suo grido di allarme circa le gravi carenze di organico della magistratura che affligge il nostro Tribunale», ha spiegato l'avvocato Pasquale Improta, presidente della Camera penale. «Si condivide, altresì, anche la necessità di poter implementare quanto prima l'organico, al fine di fronteggiare, al meglio possibile, il sensibile aumento dei reati di genere. Ribadiamo con forza che una giustizia "giusta" è percepita come tale dalla comunità se giunge, nel granitico rispetto delle garanzie, in tempi ragionevoli», ha concluso Improta.

Il presidente dall'ordine degli avvocati, Giuseppe Di Mascio ha detto: «Per situazioni contingenti non favorevoli, con giudici che dal penale sono passati al civile e altri che sono in maternità, c'è questa difficoltà. Unitamente alla Camera penale, ci impegneremo a portare la questione all'attenzione del Consiglio giudiziario. Almeno per quel che concerne il presidente del tribunale, con l'ok della Quinta commissione del Csm sul nome del giudice Aschettino, la carenza verrà colmata entro fine anno».
 

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Il Messaggero