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Promossi o bocciati. A distanza di un anno dalle elezioni dove furono eletti, tra i 22 eletti in Consiglio, c'è chi sta prendendo molto seriamente il mandato e chi invece appare già stanco dopo appena un anno. La ragioneria del Comune nell'ambito dei conteggi sui gettoni di presenza ha stilato le presenze in aula e nelle varie commissioni dal primo gennaio al 30 giugno.
IL CONSIGLIERE DEI RECORD
Se l'impegno dovesse essere misurato solo con le presenze ancora una volta a Frosinone il consigliere più attivo resta Claudio Caparrelli. In politica da oltre 20 anni che sia maggioranza oppure in opposizione come in questa consiliatura, l'esponente del Polo Civico batte tutti. Con 12 presenze in Consiglio e 25 nelle commissioni nel periodo considerato ha raccolto più gettoni di presenze di tutti per un totale di 1203 euro. Caparrelli per anni ha militato nelle file del centro sinistra poi è passato nelle file del centro destra sostenendo l'ex giunta Ottaviani. Lo scorso anno però si è "ributtato", seguendo le indicazioni del suo leader della civica Gianfranco Pizzutelli, di nuovo nel centro sinistra. Ovunque sia stato seduto, sui banchi della maggioranza o della minoranza, è comunque sempre risultato tra i più presenti.
GLI ALTRI
Al secondo posto Dino Iannarilli (Lega) che, con 27 presenze tra consigli e commissioni, ha totalizzato 878 euro.
Poco presente anche l'ex assessore, oggi in maggioranza Pasquale Cirillo della lista Frosinone Capoluogo e Giovanni Bortone della Lega con 8 partecipazioni così come Alessia Savo di Fdi. E l'ex candidato a sindaco Domenico Marzi che aveva sfidato l'attuale primo cittadino Riccardo Mastrangeli? Ha collezionato appena 7 presenze tutte in Consiglio comunale.
L'OPPOSIZIONE
Ma è soprattutto l'opposizione di centrosinistra a mancare all'appello. Fatto salvo Claudio Caparrelli e Angelo Pizzutelli si sono visti poco anche i medici Norberto Venturi (10 presenze tra consiglio e commissioni), Carlo Gagliardi (7 presenze totali), Alessandra Mandarelli (10 presenze). Certo per valutare l'impegno di un consigliere non bastano solo le presenze ma anche le riunioni a cui si partecipa o gli emendamenti e gli interventi che si fanno in aula. In questo caso, ovviamente, i fari sono maggiormente proiettati verso l'opposizione in quanto i consiglieri di maggioranza restano ovviamente più "allineati e coperti" anche se i consiglieri Anselmo Pizzutelli, Teresa Petricca, Giovambattista Martino, Sergio Crescenzi amano prendere parola.
Dai banchi del centrosinistra la presenza di Domenico Marzi non passa inosservata. Difficile che partecipi ad una seduta in aula senza che prenda parola. Così come il sempre molto attivo Angelo Pizzutelli, ma anche Claudio Caparrelli, Andrea Turriziani, Alessandra Mandarelli e il socialista Vincenzo Iacovissi si sono dati da fare. Ma in troppi casi, una volta eletti, i consiglieri scompaiono o partecipano poco. A volte giustificati da impegni lavorativi. Ma allora perché non dimettersi se non si riesce a svolgere il proprio ruolo assegnato dagli elettori e lasciare spazio a chi magari avrebbe più voglia o tempo? Siamo solo al primo anno ma in troppi appaiono già defilati.
Il Messaggero