Pontecorvo, niente gita per la festa dell’amica disabile: «Non siamo eroi, solo un gesto di affetto»

Il professore di latino: "Siete l'orgoglio della nostra scuola"

Pontecorvo, niente gita per la festa dell’amica disabile: «Non siamo eroi, solo un gesto di affetto»
«Perché tutto questo clamore, abbiamo fatto un gesto normalissimo: lei è una nostra amica e non la consideriamo affatto come una persona disabile. Lei è...

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«Perché tutto questo clamore, abbiamo fatto un gesto normalissimo: lei è una nostra amica e non la consideriamo affatto come una persona disabile. Lei è una di noi». Sono state queste le prime parole che i ragazzi della IV C del Liceo Scientifico "Michelangelo" di Pontecorvo si sono detti tra loro ieri mattina al ritorno in classe dopo le vacanze di Pasqua. La classe IV C, poco prima di Pasqua, si è resa protagonista del gesto che ha commosso l'Italia: ha rinunciato ad andare in gita, quattro giorni in Sicilia, per partecipare al compleanno di una loro compagna di classe disabile. Tra l'approvazione generale di compagni d'istituto e tutto il personale della scuola all'interno della sede centrale dell'Istituto di istruzione superiore si è tornati alla routine, loro sono riamasti nella semplicità e spontaneità, hanno schivato ogni commento in pubblico proprio perché ritengono la decisione «normale» e non si sentono eroi.

IL DOCENTE 

A parlare, invece, su delega della dirigente Lucia Cipriano, è stato il loro insegnante di latino, il professor Enzo Franchini. «Siamo orgogliosi del gesto compiuto in piena autonomia dai ragazzi. Proprio loro lo hanno definito un gesto di grande amicizia verso una compagna, ora con il clamore che ha assunto il fatto sono un po', e comprensibilmente, frastornati», ha detto il docente. Il messaggio che hanno voluto trasmettere è di «aver fatto qualcosa per un'amica».
Diversi i commenti dei ragazzi delle altre classi al termine delle lezioni: «Veramente un bel gesto, lo farei anche io», ha detto una ragazza. «E' stato bellissimo, ma credo che non dovrebbe fare notizia perché dovrebbe essere pane quotidiano», ha detto un ragazzo. Ancora: «Come compagni di istituto siamo veramente felici di questo gesto».


Ieri mattina in classe è arrivato anche il sindaco Anselmo Rotondo, l'assessore alla pubblica istruzione Annagrazia Longo e il presidente del consiglio comunale Fernando Carnevale. «Abbiamo voluto portare loro il saluto al rientro della vacanze di Pasqua, ai ragazzi tutti diciamo: prendete esempio da questa classe e non da chi si è permesso di bestemmiare come avvenuto nel corso della processione del venerdì santo», da detto il sindaco. «Riceveremo questa classe in Comune la settimana prossima alla presenza di due assessori regionali, abbiamo detto loro: bravi siete l'orgoglio della nostra comunità», ha aggiunto l'assessore e vicesindaco Longo.
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Il Messaggero