Piste ciclabili, stop ai cordoli e asfalto colorato di azzurro: cosa cambia

Piste ciclabili, stop ai cordoli e asfalto colorato di azzurro: cosa cambia
Piste ciclabili a Frosinone si cambia: niente più cordoli di separazione e nuova estetica. I cordoli già realizzati verranno rimossi. Al loro posto una striscia...

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Piste ciclabili a Frosinone si cambia: niente più cordoli di separazione e nuova estetica. I cordoli già realizzati verranno rimossi. Al loro posto una striscia segnaletica sull'asfalto ad indicare la separazione della riservata alle bici. Alcune di queste strade sono diventate zone a 30 km/h e pertanto il codice della strada prevede anche ciclabili senza barriere di protezione. Basterà questo a garantire la sicurezza dei ciclisti?

L'amministrazione con questa decisione da un lato cerca di smussare le critiche provenienti da molti cittadini che ritengono queste piste eccessivamente ingombranti e che vanno ad intralciare la fluidità del traffico, dall'altro cerca di uniformare le corsie ciclabili. Oggi strada che vai ciclabile che trovi. In ogni arteria dove c'è una pista, le corsie riservate ai ciclisti, hanno caratteristiche diverse. Si passa dai cordoli bianchi e neri a forma di conchiglia e doppia corsia in asfalto blu su viale Michelangelo, alla ciclabile ad unica corsia di via Marittima con cordoli gialli stile serpentone, con paletti e corsia di colore rosso, sino alle corsie di color blu delle ciclabili dei Cavoni o nere di Selva Piana. Per non parlare dei cordoli di Corso Francia e viale Grecia di colore giallo e neri e di forma rettangolare. Insomma una vera e propria giungla di colori e forme diverse. Da qui l'intenzione di uniformarle. Le corsie dedicate alle due ruote diverranno di colore azzurro e linee di separazione dal resto della carreggiata di colore giallo. In Corso Francia sono iniziate le "prove" della nuova veste, mentre si attende la rimozione dei cordoli in marmo realizzati in via Puccini.


Un'operazione, quest'ultima, che costerà circa 40 mila euro. Per non parlare della rimozione e dei soldi, a questo punto letteralmente buttati, per acquistare e collocare i cordoli della zona di Selva Piana, di viale Michelangelo e di via Marittima. Quest'ultima, per il momento, resterà così in attesa dell'arrivo del Bus (Bus Rapid Transfert) che collegherà la zona stazione con De Matthaeis. Questo bus viaggerà su corsia dedicata e pertanto andrà ad intaccare la stessa pista ciclabile in diversi punti dove la strada si restringe.

I RITARDI

Il piano ciclabili, già stabilito dalla precedente amministrazione Ottaviani, ha subito pesanti rallentamenti durante il nuovo mandato di Mastrangeli. La ciclabile stazione-parco Matusa è ancora bloccata da otto mesi dopo la decisione di rivedere la questione dei cordoli a seguito della protesta dei residenti. Le ciclabili nel quartiere Selva Piana hanno anch'esse subito notevoli ritardi ed ancora non sono state ultimate. Quelle previste anche in zona De Matthaeis sono rimaste solo sulla carta. A Frosinone da un lato si invoca una mobilità alternativa, dall'altro si procede a passi di lumaca per realizzare le infrastrutture necessarie. Basti pensare ai lavori per il nuovo ascensore inclinato che non è dato sapere ancora quando partiranno.

PARCO MATUSA

In compenso si sta lavorando per rendere il parco del Matusa più accogliente e bello. L'amministrazione sta provvedendo a ristrutturare la storica tribuna del vecchio stadio mentre ha già riammodernato i locali sottostanti. Prossime tappe: area fitness più attrezzata, eliminazione delle torri faro e nuova illuminazione per un parco sempre più fruibile e meno inquinante dal punto di vista luminoso. Gianpaolo Russo
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Il Messaggero