Pronto soccorso, l'indagine della Uil: «Carichi eccessivi, serve più personale»

L'ospedale Spaziani di Frosinone
Cosa succede nei pronto soccorso della provincia? La Uil ha svolto un campionamento, monitorando per una settimana gli accessi in orari diversi compresi tra le 9 e le 18. Emerge...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Cosa succede nei pronto soccorso della provincia? La Uil ha svolto un campionamento, monitorando per una settimana gli accessi in orari diversi compresi tra le 9 e le 18. Emerge un quadro che offre spunti interessanti. Uno tra questi è, ad esempio, quello relativo ai troppi codici bianchi che riempirebbero i pronto soccorso rallentandone l'attività. Cosa che il monitoraggio sindacale smentisce.

Tra l'ospedale Spaziani di Frosinone, il San Benedetto di Alatri, il Santa Scolastica di Cassino e il Santissima Trinità di Sora, infatti « le non urgenze sono state soltanto 5 - si legge in una nota - nulla se paragonate ai codici rossi e arancioni: 28 le emergenze e 126 le urgenze. Mentre le emergenze differibili (codici azzurri), quelle che non presentano un rischio evolutivo ma una condizione di sofferenza sono state 2547, 124 infine i codici verdi».

IL CONFRONTO

L'attività della Uil, riferita all'ospedale del capoluogo, indica 17 i codici rossi, 51 arancioni, 117 azzurri, 35 verdi e 3 bianchi. «Se a questi numeri aggiungiamo le persone che sono state ricoverate o trasferite (111) e quelle in osservazione (84) il numero degli accessi totali che abbiamo rilevato in una settimana allo Spaziani sono stati 418. Totale che intercetta anche le attese per i ricoveri precedenti all'inizio della nostra rilevazione. Sono numeri che indicano, seppur parzialmente, la complessa attività dello Spaziani nelle ventiquattro ore dice Anita Tarquini, segretaria della Uil di Frosinone e che ci permettono di ricavare una media di accessi giornalieri (pari a 59,71), che è stata più alta di quella che abbiamo registrato nei nosocomi romani del Santo Spirito (49,29) e del San Pietro (48,86)». Il sindacato, infatti, ha monitorato anche gli altri pronto soccorso del Lazio
«Ben vengano i fondi regionali per migliorare e potenziare i pronto soccorso della nostra provincia dice la segretaria Uil - Ma è chiaro che si deve investire per potenziare il personale costretto quotidianamente a turni massacranti, perché sottodimensionato rispetto alle necessità quotidiane».

La vertenza sindacale che la Uil ha aperto per il settore dell'assistenza sanitaria «chiede confronto alle istituzioni e coraggio nelle scelte affinché la sanità pubblica venga rilanciata per garantire così il diritto alle cure a tutte le cittadine e a tutti i cittadini. Come? Accelerando sui concorsi pubblici, sulla stabilizzazione del personale precario, sulla realizzazione di una sanità di prossimità».

GLI ALTRI OSPEDALI

Lo studio della Uil di Frosinone riporta infine i numeri degli altri nosocomi della provincia: 201 gli accessi totali al pronto soccorso dell'ospedale di Sora con 5 codici rossi e 25 arancioni, 197 quelli a Cassino con 5 emergenze e 34 urgenze, 111 ad Alatri con una sola emergenza e 16 urgenze. «Significa - conclude la Tarquini - che chi raggiunge i pronto soccorsolo fa per necessità».

LA SITUAZIONE

Ieri alle 18, alla vigilia di Pasqua, la situazione in provincia vedeva 9 codici azzurri e altrettanti verdi in attesa, mentre erano in trattamento 6 rossi, 26 arancioni, 41 azzurri e 6 verdi. Oltre ai 79 che si trovavano nei quattro pronto soccorso c'erano 17 pazienti in attesa di ricovero (12 dei quali allo "Spaziani") e 7 in osservazione. È la conferma che il problema di trovare un posto letto resta tra i principali da affrontare.
Giovanni Del Giaccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero