Omicidio di Serena Mollicone: parlano gli ultimi testimoni dell'accusa

Omicidio di Serena Mollicone: parlano gli ultimi testimoni dell'accusa
IL PROCESSO Giallo di Arce, processo al giro di boa. Oggi, dopo un mese di stop, si torna in aula, dinanzi alla corte d'assise del Tribunale di Cassino, ...

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IL PROCESSO
Giallo di Arce, processo al giro di boa. Oggi, dopo un mese di stop, si torna in aula, dinanzi alla corte d'assise del Tribunale di Cassino,


per ricostruire le ultime ore di vita di Serena Mollicone, la 18enne di Arce scomparsa il primo giugno 2001 e trovata morta dopo tre giorni nel boschetto di Fonte Cupa ad Fontana Liri, ma anche per ricostruire i rapporti tra alcune persone di Arce e uno degli imputati: Marco Mottola.
In programma nel processo, che vede imputato per omicidio Franco, Annamaria e Marco Mottola, ma anche l'appuntato Francesco Suprano (accusato di favoreggiamento) e il luogotenente Vincenzo Quatrale (che risponde di concorso morale nell'omicidio e di istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi), ci sono da sentire sette testimoni. Gli ultimi tre della lunga lista dai pubblici ministeri Maria Carmen Fusco e Beatrice Siravo, ma anche i primi della parte civile. Per quel che concerne la lista dell'accusa compariranno in aula Domenico Fraioli, Francesco Quattrucci e Danilo Tomaselli. Tutti sono stati citati per chiarire i rapporti avuti, nei primi anni del 2000, con Marco Mottola.
LA PARTE CIVILE
Terminata la lista dei testimoni dei pubblici ministeri compariranno i primi quattro testi citati dall'avvocato Dario De Santis, legale di parte civile per conto di Guglielmo ed Antonio Mollicone, rispettivamente il papà e lo zio di Serena. Molto attesa la testimonianza di Sonia De Fonseca, la quale è stata chiamata per confermare o meno in aula quanto verbalizzato in alcune sommarie informazioni rese agli inquirenti durante le indagini. In particolare nell'interrogatorio del 6 ottobre 2008.
In quell'occasione, la De Fonseca, riferì che Anna Rita Torriero, conoscente di Santino Tuzi (il brigadiere morto nel 2008), le aveva detto che anche lei aveva visto Serena Mollicone in caserma la mattina del primo giugno 2001. La donna avrebbe anche riferito che Tuzi si sarebbe spinto, con la Torriero, nel farle confidenze sull'omicidio della 18enne e su chi era a conoscenza delle informazioni relative al giallo. La testimonianza di quest'ultima, tuttavia, potrebbe slittare per questioni legate alla notifica della citazione.
Gli altri tre testi sono: Patrizio Di Folco chiamato a ripercorrere, invece, le ricerche compiute nell'abitazione di Serena prima e dopo il ritrovamento del suo cadavere mentre Filippa Di Folco e Gino Gabriele dovranno confermare o meno di aver visto la studentessa la mattina del 1 giugno 2001 rispettivamente ad Arce e ad Isola Liri.
GLI ALTRI TESTI
Fino ad ora sono stati ascoltati oltre 90 testimoni, attraverso i quali sono stati ripercorse tutte le fasi delle indagini, dal 2007 in poi. In aula è sfilato anche il carrozziere Carmine Belli, l'uomo arrestato nel 2002, ma poi scagionato in tutti i gradi di giudizio. E' stata discussa anche la consulenza della professoressa Cristina Cattaneo, del Labanof di Milano, con la quale l'omicidio è stato circoscritto all'interno della caserma di Arce. Per gli investigatori, tra gli altri, sono comparsi il tenente colonnello Fabio Imbratta e il maresciallo Gaetano Evangelista.

Vincenzo Caramadre
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Il Messaggero