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E' Sandro Di Carlo, 26 anni, il ragazzo arrestato per l'omicidio di una donna a Cassino. A tradirlo sono state tracce di sangue nell'atrio dell'appartamento che la polizia scientifica ha esaminato sino a tarda sera dopo il ritrovamento del cadavere. Il giovane ha tentato di ripulire tutto, ma il sangue all'interno della casa era ovunque. La salma è stata trovata nella stanza da letto, la donna è stata colpita con quattro coltellate e non una decina come ipotizzato inizialmente. L'autopsia in programma domani potrà dire se è stata prima strangolata, in quanto nessuno ha sentito nulla. La morte è da far risalire alla notte precedente all'omicidio. Si tratta forse di un cliente della donna, anche se le ipotesi al momento restano tutte in piedi. Non è escluso che conoscesse la vittima.
Nella casa c'era un'impronta del ragazzo sporca di sangue. Il giovane era stato già censito dalla polizia per i suoi comportamenti violenti. Quando la squadra mobile ha avuto la certezza è stato emesso dalla procura un fermo di indiziato di delitto. Dopo la perquisizione nella casa dei genitori gli agenti sono andati nella dependance dove vive il giovane e lì «sono stati trovati ulteriori elementi» - ha detto il dirigente della squadra mobile, Flavio Genovesi. Il ragazzo stava tornando da Roma su un bus di linea e lì è stato fermato, alla stazione di Roccasecca durante la notte.
Trovata anche un'arma, si sta verificando se sia quella del delitto.
IL QUESTORE
Il questore di Frosinone, Domenico Condello, ha sottolineato: «E' stata premiata una evidente attività di squadra coordinata dalla Procura Cassino e portata avanti dalla squadra mobile e dal commissariato. Si tratta di un delitto efferato e complesso da gestire. Va sottolineata anche la straordinaria attività di polizia scientifica, andata avanti senza sosta»
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