Pontecorvo, rinunciarono alla gita per solidarietà con l'amica, liceali premiati

I ragazzi della Quarta C del "Michelangelo"

La chiamata è stata inaspettata, ma la gioia è stata davvero tanta. I ragazzi della Quarta C del Liceo Scientifico "Michelangelo" di Pontecorvo che, ad...

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La chiamata è stata inaspettata, ma la gioia è stata davvero tanta. I ragazzi della Quarta C del Liceo Scientifico "Michelangelo" di Pontecorvo che, ad aprile scorso, si erano resi protagonisti di un gesto unico, rinunciando alla gita per partecipare al compleanno della loro compagna disabile hanno ricevuto il premio Nazionale Inclusione dall'Università di Foggia. La cerimonia c'è stata sabato scorso, quando una delegazione del Liceo di Pontecorvo ha raggiunto la Puglia per ritirare il premio. «C'è arrivata la chiamata dell'Università di Foggia che, dopo aver appreso dai media, il gesto compiuto dalla classe, ha voluto riconoscere ai nostri ragazzi il premio Inclusione. Non resta che ribadire: siete l'orgoglio della nostra scuola» sono state le parole della dirigente Lucia Cipriano.

IL RICONOSCIMENTO

Un riconoscimento che arriva ad anno scolastico concluso, dopo la cerimonia che c'era stata in Comune a Pontecorvo alla presenza dell'assessore regionale Alessia Savo e alla targa ricevuta dall'amministrazione comunale. Il gesto dei ragazzi che loro, più volte, hanno ritenuto assolutamente "normale" ha emozionato l'Italia. Un gesto che avrebbero fatto per qualsiasi altro compagno o compagna di classe. «Preside, noi preferiamo rinunciare alla gita, perché non vogliamo lasciare sola la nostra amica», erano state le parole dei ragazzi alla dirigente scolastica Lucia Cipriano. Ma poi, dopo il clamore mediatico, avevano aggiunto: «Perché tutto questo clamore, abbiamo fatto un gesto normalissimo: lei è una nostra amica e non la consideriamo affatto come una persona disabile. Lei è una di noi». Un gesto che è rimasto nel cuore di tutti, ragazzi speciali, per un'amica speciale. A maggio scorso hanno festeggiato il 18esimo compleanno con la loro compagno, suggellando un'amicizia unica.

Vincenzo Caramadre
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Il Messaggero