Stroncata da un malore a 37 anni, domani a Sora i funerali di Silvia Liberatori

Stroncata da un malore a 37 anni, domani a Sora i funerali di Silvia Liberatori
Giaceva senza vita sul divano di casa. A trovarla è stata l'anziana madre, positiva al Covid 19. Entrambe erano in isolamento domiciliare da alcuni giorni, ma sembra...

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Giaceva senza vita sul divano di casa. A trovarla è stata l'anziana madre, positiva al Covid 19. Entrambe erano in isolamento domiciliare da alcuni giorni, ma sembra che la figlia non fosse stata sottoposta a tampone. La tragedia si è consumata all'interno di un appartamento in via Costantinopoli, nel popoloso rione Napoli a Sora. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari del 118 - allertati dalla povera madre - di rianimare Silvia Liberatori, stroncata da un malore a soli 37 anni. I fatti si sono verificati ieri mattina intorno alle ore 10 in una delle zone più trafficate della città e dove la presenza di diversi lampeggianti ha attirato l'attenzione di molti curiosi. Come detto, la trentasettenne viveva insieme alla madre che alcuni giorni fa era risultata positiva al tampone e posta in isolamento domiciliare insieme alla figlia che però non si era sottoposta al test.

Sul posto sono arrivate anche le forze dell'ordine, che hanno effettuato un sopralluogo nella casa, ed il medico legale che ha potuto constatare il decesso di Silvia sopraggiunto quasi certamente a seguito di un arresto cardiocircolatorio. È ipotizzabile che venga sottoposta a tampone per riscontrare l'eventuale positività al Covid ed eventualmente capire se ci possa essere stata una concausa nel decesso.

Il magistrato non ha disposto l'esame autoptico rilasciando il nullaosta per le esequie. La madre prostrata dal dolore è stata affidata ai servizi sociali del Comune di Sora per una prima assistenza e non si esclude che nelle prossime ore possa essere trasferita in un Covid Hotel della provincia per consentire la sanificazione dell'appartamento prima di rientrare. La notizia della morte della donna ha suscitato grande clamore in città dove in tanti conoscevano Silvia e sua madre. Tanti anni fa il papà, carabiniere, era deceduto a seguito di un arresto cardiaco.

Silvia era una ragazza dolcissima e dai modi gentili. Da ragazza aveva giocato a pallavolo, i suoi istruttori la ricordano così: «Mai una parola di troppo, il sorriso sempre sul viso nonostante la sofferenza per la scomparsa del papà che traspariva dai suoi occhi, era una ragazza d'oro e avrebbe meritato dalla vita solo il meglio».

I funerali si terranno domani alle ore 10 venerdì 12 marzo nella chiesa Madre del cimitero di via Marsicana.
 

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Il Messaggero