Mondiali deltaplano, trionfo Italia: un ciociaro d'argento

Marco Laurenzi di Veroli, agguantata iil podio dopo l'ultima task delle otto disputate su percorsi tra i 152 km

Mondiali deltaplano, trionfo Italia: un ciociaro d'argento
Un ciociaro d'argento ai Mondiali di deltaplano disputatasi nella Macedonia del Nord. È stata una competizione che, a livello di nazionale, ha visto salire l'Italia...

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Un ciociaro d'argento ai Mondiali di deltaplano disputatasi nella Macedonia del Nord. È stata una competizione che, a livello di nazionale, ha visto salire l'Italia sul gradino più alto del podio. Il tutto per una tripla gioia azzurra nello sport del volo libero. «A Krushevo, nella parte centrale della Macedonia del Nord, la nazionale italiana di deltaplano ha conquistato il suo undicesimo titolo mondiale», il settimo consecutivo. «Nella classifica individuale Alessandro Ploner di San Cassiano (Bolzano) si è laureato campione del mondo per la sesta volta, aggiungendo questa nuova medaglia d'oro alle cinque già vinte in precedenza. Medaglia d'argento per il ciociaro Marco Laurenzi di Veroli, agguantata dopo l'ultima task delle otto disputate su percorsi tra i 152 km, il più lungo, e i 69, il più breve. Al brasiliano Alvaro Figueiredo Sandoli il terzo posto. Migliore donna in gara l'austriaca Sasha Serebrennikova, seguita dalla tedesca Corinna Schwiegershausen e dalla giapponese Chisato Nojiri». È quanto comunica con una nota la Federazione italiana volo libero. «Il successo degli azzurri si è concretizzato fin dall'inizio quando hanno preso il comando della classifica senza più lasciarlo e rintuzzando gli assalti di Brasile e Regno Unito che alla fine guadagneranno rispettivamente le medaglie di bronzo e d'argento. Facevano parte della squadra azzurra, oltre a Ploner e Laurenzi, Cristian Ciech di Folgaria (Trento), varesino di adozione, Davide Guiducci di Villa Minozzo (Reggio Emilia), Filippo Oppici di Sala Baganza (Parma) e Manuel Revelli di Cervasca (Cuneo). Il tutto sotto la guida del ct Flavio Tebaldi, coadiuvato dagli accompagnatori Stefania Tomasina ed Enzo Lorenz».

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Il Messaggero