Piste e lavori, il sindaco di Frosinone: «Una scelta irrevocabile»

Piste e lavori, il sindaco di Frosinone: «Una scelta irrevocabile»
  Mobilità alternativa e sostenibile a Frosinone tra un futuro tutto da scrivere e un presente che sta creando discussioni e polemiche. Tra cantieri in corso, opere...

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Mobilità alternativa e sostenibile a Frosinone tra un futuro tutto da scrivere e un presente che sta creando discussioni e polemiche. Tra cantieri in corso, opere già progettate e obiettivi futuri il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli illustra le intenzioni dell'amministrazione.


Sindaco il tema della mobilità sostenibile ed alternativa è divenuto uno delle priorità della sua amministrazione. Perché? «Il tema ambientale - dichiara il primo cittadino - è una priorità per l'amministrazione perché riguarda tutti i cittadini. Le polveri sottili che respiriamo quotidianamente sono correlate all'insorgenza di patologie e ciò accade in una città, come la nostra, in cui si registrano dati allarmanti in relazione alla presenza di neoplasie, malattie polmonari e cardiovascolari. Inoltre, data la particolare conformazione orografica del nostro territorio, chiuso tra i Monti Lepini e gli Ernici, siamo soggetti a un minor ricambio di aria, con il conseguente ristagno di polveri. Aggiungiamo poi che il tasso di motorizzazione è pari all'1,7%, superiore, addirittura, a città come Milano. Questi dati ci obbligano a promuovere una mobilità sostenibile non soltanto a parole, ma concretamente, al pari di quanto sta avvenendo in tutte le città avanzate. Va inoltre considerato che entro il 2035 con l'agenda europea non saranno più in vendita i mezzi alimentati con combustibili fossili. Gli obiettivi da raggiungere tra soli 12 anni sono tanti e importanti. Bisognerà, dunque, lavorare moltissimo per arrivare a quell'appuntamento con una città pronta, preparata e rimodellata che metta al centro una mobilità completamente rivoluzionata nella direzione della sostenibilità, in cui le due ruote svolgono un ruolo importante».

La realizzazione di piste ciclabili, in questi giorni specie allo Scalo, sta però creando disagi e polemiche tra i cittadini... «Stiamo realizzando piste ciclabili e  ciclopedonali che consentiranno di muoversi da corso Lazio fino a Madonna della Neve. L'obiettivo è agevolare la transizione della nostra città dal ventesimo al ventunesimo secolo, in cui il rispetto dell'ambiente e della salute è la priorità su tutto. Sono perfettamente cosciente che ci sono disagi, ma sono gli stessi che già hanno avuto città che oggi sono più avanti della nostra».
Quando si parla di mobilità alternativa quali altri progetti intende mettere in campo l'amministrazione? «Abbiamo già finanziamenti e siamo in fase di progettazione per la realizzazione di un bus elettrico, con corsia dedicata, che transiti dalla stazione ferroviaria fino a via Aldo Moro in connessione con il nuovo ascensore inclinato, che sarà costruito con criteri di risparmio energetico e più veloce dell'attuale. Questo consentirà di eliminare all'interno della città anche il passaggio degli autobus extraurbani e consentirà di raggiungere ogni parte della città, bassa e alta, in dieci minuti. Ciò si tradurrà in un numero minore di automobili in circolazione, dando al tempo stesso la possibilità a residenti e soprattutto a quanti si recano a Frosinone, da fuori, per lavoro, di poter prendere un mezzo pubblico veloce senza addentrarsi nel traffico urbano, con un abbattimento sensibile dell'inquinamento atmosferico e, quindi, più salute per tutti gli abitanti».


Il sogno resta quello di avere un anello viario completo che consenta di dirottare il traffico senza farlo entrare in città. Si può percorrere tale strada? «Questo è un sogno inseguito da almeno cinquanta anni. Stiamo verificando la possibilità di ottenere finanziamenti per realizzarlo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero