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Un attimo di smarrimento, la voce rotta dall'emozione, l'ammissione davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che il discorso preparato da giorni non era arrivato sul palco. Così Enzo Salera, sindaco di Cassino, ha parlato a braccio dopo un iniziale tentativo di recuperare i fogli che erano stati predisposti ma non sono arrivati a destinazione. Un piccolo incidente, concluso con i complimenti di Mattarella e anche del ministro Guido Crosetto che era accanto al Capo dello Stato.
Salera non si è perso d'animo e pur con qualche ripetizione ha espresso concetti chiari: «Questa città la ringrazia vivamente per essere qui, per l'omaggio dello Stato a chi ha vissuto una delle pagine più buie della seconda guerra mondiale» e poi ha ricordato «questo territorio ha pagato un tributo enorme per la libertà». Quindi ha ricordato la «città martire decorata medaglia d'oro, lei qui oggi onora quel sacrificio che non è stato invano per pace, democrazia e libertà che da qui dobbiamo fare arrivare a ogni angolo della terra».
Cosa sia successo e perché la cartellina con le parole da pronunciare per l'occasione sia rimasta chissà dove, sarà accertato in Comune. Dopo la cerimonia il primo cittadino - soddisfatto comunque di com'era andata la visita - stava ancora cercando di capire.
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Il Messaggero