Mattarella a Cassino: «Studiare per aprirsi agli altri». E ricorda il ragazzo morto in mare con la pagella cucita addosso IL VIDEO

«Lo studio è spunto e strumento per l'apertura e il rispetto verso altre culture, verso altre opinioni. È spunto per il dialogo e...

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«Lo studio è spunto e strumento per l'apertura e il rispetto verso altre culture, verso altre opinioni. È spunto per il dialogo e l'amicizia». Lo ha ricordato il presidente Mattarella nel breve discorso tenuto all'Università di Cassino dove ha anche sottolineato l'importanza «del dovere di generosità, di apertura, di dialogo nonché di preparazione e competenza» che viene veicolato dalle università.


I morti nel Mediterraneo, specie dei giovanissimi, «interrogano fortemente le nostre coscienze». Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella in un discorso «a braccio» all'Università di Cassino e del Lazio meridionale. Il capo dello Stato ha preso spunto da un applauditissimo intervento precedente della rappresentante degli studenti, Elena Di Palma, che ha parlato dei problemi dell'immigrazione e delle tragedie nel Mediterraneo, per ricordare il caso di un giovanissimo migrante annegato nella traversata. «Un episodio drammatico - ha detto Mattarella - che non posso dimenticare, quello di un ragazzo di 14 anni annegato nel Mediterraneo a cui è stato trovato cucita all'interno la pagella con i suoi voti. E sono diversi - ha aggiunto - i casi di giovanissimi che attribuiscono il valore di un passaporto alla pagella, dandogli un valore anche più forte, quasi di accreditamento per il mondo. Tutto ciò interroga fortemente le nostre coscienze». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero