«Mancano i requisiti»: il ministro annulla la concessione della Certosa di Trisulti

«Mancano i requisiti»: il ministro annulla la concessione della Certosa di Trisulti
Annullata la concessione che affidava, assieme ad altri 12 beni demaniali, la Certosa di Trisulti in gestione a privati. La...

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Annullata la concessione che affidava, assieme ad altri 12 beni demaniali, la Certosa di Trisulti in gestione a privati.

La notizia era ormai attesa, dopo che il Ministro Dario Franceschini, promotore del bando del 2016 che l'anno successivo assegnò il bene cistercense al Dignitatis Humanae Institute vicino a Steve Bannon, aveva dichiarato senza esitazioni che la procedura di revoca iniziata dal suo predecessore Bonisoli sarebbe continuata spedita.
Dopo neanche quarantotto ore dall'audizione nella seduta comune delle Commissioni Cultura del Parlamento, il Ministro dei Beni Artistici Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il provvedimento di annullamento per «mancanza di requisiti».
Da Collepardo, il presidente del DHI, Benjamin Harnwell, ostenta sicurezza e si limita a dichiarare: «Aspettavamo questo provvedimento. Adesso avremo l'opportunità di difenderci nelle sedi opportune», segno che, seppure la battaglia forse più importante sia stata vinta da comitati e associazioni del territorio, la guerra è ancora ben lungi dall'essere conclusa.

LA STORIA
Ricordiamo che la complessa vicenda iniziata poco dopo la notizia dell'assegnazione della Certosa al DHI, associazione ultracattolica di stampo sovranista, è giunta ad una svolta quando, il 31 maggio scorso il MIBACT, a seguito dell'istanza di annullamento in via di autotutela presentata da Comunità solidali e altri soggetti, supportati da due studi legali, Spirito-Ianni di Frosinone e Santiapichi di Roma, ha dichiarato di avviare l'iter formale ai sensi dell'art. 21 della legge 241/1990, nonché dell'art. 19 del contratto di concessione stesso, in conseguenza della violazione di diversi obblighi in esso contenuti.

IL PROCEDIMENTO
Con atto del diciotto luglio 2019, la Rete Comunità Solidali ed altri cittadini hanno, poi, sollecitato il Ministero a concludere il procedimento fino alla nota odierna con cui il Mibact ha comunicato, a conclusione del procedimento formalmente avviato il 14 agosto, l'annullamento del provvedimento di concessione della Certosa di Trisulti all'Associazione Dignitas Humanae Institute «perché contrariamente a quanto dichiarato al momento della candidatura, l'Associazione non risultava in possesso dei requisiti richiesti dal Bando per la concessione a privati di immobili del demanio culturale dello Stato», anche se la pubblicazione del provvedimento è attesa per oggi. Entusiasmo alle stelle tra coloro che sul territorio e anche fuori dalla provincia di Frosinone, si sono battuti per mesi contro la cessione della Certosa al DHI.

IL MOVIMENTO

In particolare «Comunità Solidali» che con Daniela Bianchi e tanti altri portavoce ha preso la testa dell'intero movimento di protesta organizzando eventi, due marce, tavole rotonde e, soprattutto, l'azione legale risultata, poi, decisiva. Ma non c'è solo gioia nelle parole dei referenti, che si dicono pronti ad una lunga battaglia legale e, soprattutto, guardano alla vera scommessa, quella del futuro della Certosa. Nel frattempo, comunque, Comunità Solidali invita tutti a manifestare con una Camminata sulle orme di San Benedetto da Collepardo a Trisulti domenica prossima, 13 ottobre, in occasione della Giornata del Camminare di FederTrek.
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Il Messaggero