Malamovida, controlli più stringenti sull'alcol ai minori. Le decisioni del comitato per la sicurezza

 Unità cinofile, maggiori controlli dei locali e più pattuglie in città: dopo le continue risse tra adolescenti e i fiumi di alcol e droghe leggere che...

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 Unità cinofile, maggiori controlli dei locali e più pattuglie in città: dopo le continue risse tra adolescenti e i fiumi di alcol e droghe leggere che hanno spesso scatenato liti tra giovanissimi, scatta la stretta sulla movida.


Nei giorni scorsi era stato il sindaco di Cassino, Enzo Salera, a chiedere un maggiore presidio al Commissariato di Polizia al punto che il prefetto di Frosinone ha convocato ieri mattina il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Hanno partecipato alla riunione: il questore, Domenico Condello, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Cosimo Tripoli, il vice comandante provinciale dei Carabinieri, il tenente colonnello Italiano Guardiani e il sindaco di Cassino, Enzo Salera.

IL FENOMENO

Ragazzini fanno incetta di alcolici nei supermercati e si radunano a fare baldoria in alcune zone del centro città. Non di rado le serate sfociano in risse tra giovanissimi. Un fenomeno che preoccupa sempre di più le famiglie, soprattutto chi ha figli adolescenti. Ma è tutta la città a richiedere maggiore sicurezza.
Per questo motivo nel corso della riunione di ieri è stato concordato di svolgere attività di controllo congiunte tra carabinieri, polizia di stato, guardia di finanza riguardo sia alla movida che ai pubblici esercizi. Per questi ultimi i controlli riguarderanno il divieto di somministrazione di alcolici ai minori, l'osservanza dell'orario di cessazione della musica (non oltre la mezzanotte), e ovviamente il volume della musica stessa. Unanime il convincimento di agire con decisione e senza tentennamenti. Il questore ha assicurato la propria disponibilità ad intensificare l'attività di controllo. Il sindaco ha anche sollecitato la ripetizione della brillante operazione di controllo messa in atto nel quartiere San Bartolomeo, anche in altri punti della città di Cassino. Il che verrà fatto, ovviamente, a sorpresa.
Per quanto riguarda lo spazio della movida, per fronteggiare qui il fenomeno dello spaccio verranno impiegate unità specializzate, senza escludere neppure l'utilizzo di unità cinofile. Maggiori controlli e stretta alla movida, dunque, le parole d'ordine. Il primo cittadino a tal proposito chiama però in causa anche le famiglie e lancia un appello: «Questi ragazzi devono essere seguiti maggiormente, non riusciamo solo con la repressione a mettere fine a questo fenomeno, è necessario che le famiglie facciano la loro parte per monitorare i ragazzi, ad oggi registriamo una carenza su questo».

IL CAPOLUOGO

Ma l'allarme sicurezza, la malamovida, le risse e l'abuso di alcolici e droghe sono fenomeni che non riguardano solo la città di Cassino, anche a Frosinone c'è massima allerta. Solo due giorni fa l'assessore Magliocchetti, delegato del sindaco Mastrangeli per il centro storico ha incontrato il questore Condello: «In qualità di amministratore - ha spiegato - ho rivolto al Questore preghiera di intensificare i controlli nella parte alta della città, in particolare per quanto attiene alla vendita di alcolici che, ribadiamo, è assolutamente vietata ai minori». Tuttavia nella riunione di ieri non si è parlato di stretta alla movida nel Capoluogo : la riunione in prefettura con l'assessore Retrosi ha riguardato i beni confiscati alla criminalità organizzata nel comune di Frosinone.


Alberto Simone
© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

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Il Messaggero