Madre e figlia morte nello scontro, il perito: «L'altra auto andava a grande velocità»

Madre e figlia morte nello scontro, il perito: «L'altra auto andava a grande velocità»
Mamma e figlia di Ceccano morte in un incidente stradale, il consulente tecnico incaricato dalla Procura di Latina Luigi Simoneschi ha addossato la responsabilità del...

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Mamma e figlia di Ceccano morte in un incidente stradale, il consulente tecnico incaricato dalla Procura di Latina Luigi Simoneschi ha addossato la responsabilità del drammatico incidente avvenuto il 24 maggio scorso in via Guglietta Villafratta in territorio di Prossedi, all'automobilista dell'Audi A 5: Agostino Alessandrina, 53 anni, medico dell'Esercito residente a Viterbo.


Nello scontro persero la vita Estella e Camilla Aversa di 47 e 18 anni. Dai rilievi cinematici sarebbe emerso che l'automobilista viaggiava a 86,5 chilometri orari, una velocità superiore al limite massimo consentito che in quel tratto di strada (via Vallefrata, all'altezza di Prossedi) è di 60 chilometri orari. Secondo quando accertato dagli esami effettuati, il conducente dell'Audi nell'affrontare una curva a destra con direzione di marcia Roccasecca dei Volsci-Amaseno avrebbe invaso la corsia determinando lo scontro frontale con la Ford Fiesta guidata da Estella Aversa.
Uno scontro terribile che avrebbe trascinato la vettura per circa nove metri dal punto di collisione prima di finire in un fossato. Anche i verbali redatti dai carabinieri confermano questa ricostruzione.
Gli avvocati Giampietro Baldassarra e Francesca Aversa che rappresentano i familiari delle due vittime ( il padre Giuseppe e la sorella Samantha) hanno nominato consulente di parte il dottor Mauro Cocco. Anche nella perizia redatta da quest'ultimo emerge la responsabilità dell'automobilista dell'Audi A 5.

Estella Aversa che si trovava alla guida della Ford Fiesta stava percorrendo quel tratto di strada marciando ad una velocità di 48 chilometri orari. Improvvisamente al km 3+137 la tragedia. Il medico aveva invaso la corsia precludendole alcuna via di salvezza. Estella Aversa era deceduta sul colpo a causa di un trauma encefalico con fratture multiple. La figlia Camilla che si trovava nel sedile anteriore era deceduta anche lei sul colpo a causa di gravissime lesioni al cranio.

Nel sedile posteriore viaggiava anche Chiara D'Ambrosi, la 18enne amica del cuore di Camilla. La ragazza che oggi si trova fortunatamente fuori pericolo venne ricoverata in codice rosso presso l ospedale San Camillo di Roma. Agostino Alessandrina venne ricoverato presso l'ospedale Fabrizio Spaziani di Frosinone e giudicato guaribile con trenta giorni di prognosi. Adesso a chiudere il cerchio delle indagini mancano soltanto i risultati dell'esame autoptico sulle due vittime.


Il papà Giuseppe che vive con Samantha, l'unica figlia che gli è rimasta, chiede di sapere come possa essere accaduta una cosa del genere. Estella si era sempre data un gran da fare per non far mancare nulla alla sua bambina che aveva cresciuto senza un padre. Il giorno dell'incidente la donna si era recata a Maenza per motivi di lavoro. Camilla frequentava il liceo classico.

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Il Messaggero