Luca Fantini è il nuovo segretario della Provincia di Frosinone del Partito Democratico. L’Assemblea Provinciale del partito di centro sinistra, si è infatti...
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Luca Fantini, già responsabile dei Giovani Democratici della Regione Lazio. Stefania Martini è invece la nuova presidente provinciale del Partito, anche lei candidata unica. Nei prossimi giorni, sarà nominata la nuova segreteria provinciale.
«Spero di essere all’altezza della sfida - sono state le prime parole del neo segretario, dopo i ringraziamenti di circostanza - di riportare questa federazione ad essere avamposto tra i circoli, interlocutore affidabile per le forze migliori della società e riferimento costante per i nostri amministratori. Dobbiamo costruire una buona rete intorno a loro, per metterli nella condizione di fare il loro lavoro con il partito pronto a supportarli. So anche che il mio impegno non sarà sufficiente se non dovesse trovare il coinvolgimento attivo di tutta la nostra comunità, se dovesse mancare il contributo dei militanti, se dovessimo fallire nel riscoprire quel “noi” che ci rende il grande partito riformista che siamo».
Nel lungo discorso di insediamento, incentrato tra l’altro sul problema del lavoro, dell’ecologia, della sanità, dei giovani a riguardo del territorio provinciale, dopo aver ribadito la massima attenzione sul questione della Valle del Sacco, Fantini ha ribadito l’importanza dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale: «Rappresenta un prezioso anello di congiunzione tra il mondo della formazione, della ricerca e del lavoro» sottolineando che l’ateneo «ha il primato di essere, in Italia, quella con il più alto tasso di laureati figli di genitori non laureati. Questo dato parla di un vero avamposto sociale e culturale».
Nella conclusione del discorso, Fantini ha chiosato: «Organizzare un campo democratico più grande dei nostri steccati e in grado di includere la parte di società che abbiamo scelto di rappresentare: è questa la missione che deve guidare il lavoro dei prossimi anni. Se saremo in grado di realizzarlo, questi giorni caldi e difficili di confronto, questa assemblea, così anomala nelle sue modalità ma anche così bella, assumerà un significato diverso, la ricorderemo un giorno come punto di partenza di un lungo percorso, di una storia nuova». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero