Linea dell'Alta velocità a Cassino, ok del Ministero al progetto di potenziamento

Linea dell'Alta velocità a Cassino, ok del Ministero al progetto di potenziamento
«L'interconnessione Cassino-Nord sulla linea Napoli-Roma è un progetto interessante che sarà inserito nel piano strategico dell'alta...

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«L'interconnessione Cassino-Nord sulla linea Napoli-Roma è un progetto interessante che sarà inserito nel piano strategico dell'alta velocità». E' la risposta data al sindaco di Cassino Enzo Salera nell'incontro di ieri pomeriggio al ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili presenti i tecnici di Rete Ferrovie Italiane (Rfi). Salera invitato al dicastero ad illustrare il progetto, dopo averlo fatto qualche settimana fa nella sede romana delle ferrovie dello Stato, ha spiegato l'utilità per la vasta utenza del territorio del Lazio meridionale e i vantaggi non solo per i passeggeri ma anche per l'azienda delle ferrovie.

Il primo cittadino ha riferito il numero dei viaggiatori che usufruiscono ogni giorno del Frecciarossa e perciò sarebbe opportuno il potenziamento della linea. Salera ha anche detto che si tratta di un progetto rimasto incompiuto più di venti anni fa quando venne realizzata l'alta velocità. Ossia venne costruita solamente l'interconnessione Cassino-Sud, tra le stazioni di Rocca d'Evandro e di Cassino. Ma non Cassino-Nord che avrebbe permesso il reingresso del Frecciarossa dalla linea normale in quella dell'alta velocità e quindi di ridurre i tempi di arrivo a Roma-Termini. Secondo i tecnici del ministero e delle ferrovie il progetto va inserito nel programma strategico dell'alta velocità che si sta approntando per la discussione e l'approvazione in Parlamento per approdare poi ai fondi del Pnrr.

Al sindaco è stato chiesto di inviare anche uno studio di fattibilità sul bacino d'utenza, documento ritenuto importante per l'inserimento nel programma nazionale di potenziamento delle linee ferroviarie. E il sindaco ha precisato che già è stato elaborato dall'ateneo di Cassino e che sarà inviato al più presto. Ma ad attirare l'interesse dei tecnici è stata l'ipotesi progettuale indicata dal sindaco per attuare il collegamento tra i binari della Tav e quelli della linea lenta. Il punto più vicino tra le due linee avviene in prossimità della stazione di Colfelice e qui che potrebbero essere realizzati i binari di deviazione, ossia il passaggio dalla linea lenta proveniente da Cassino al reingresso nell'alta velocità. E non più tra le stazioni di Cassino e Piedimonte (almeno 6 km di binari da costruire) come previsto nel vecchio progetto. La risposta al comune di Cassino arriverà entro il mese sull'approvazione o meno della proposta progettuale.

«I tecnici ha detto il sindaco hanno dato un giudizio positivo al progetto al quale si sono mostrati interessati. L'occasione del potenziamento della linea è data dai fondi del Pnrr. Ora il progetto sarà valutato per inserirlo nel più vasto programma dei trasporti su ferro in Italia. La stazione di Cassino è il punto di riferimento per migliaia di passeggeri di quattro province, Frosinone, Latina, Caserta, Isernia».
 

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Il Messaggero