Licenziamenti alla Henkel, martedì l'incontro con la società

Licenziamenti alla Henkel, martedì l'incontro con la società
  I sindacati Cgil, Cisl, Uil del settore chimico-tessile e farmaceutico non hanno perso tempo ed appena ricevuta la notizia dell'apertura della procedura di...

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I sindacati Cgil, Cisl, Uil del settore chimico-tessile e farmaceutico non hanno perso tempo ed appena ricevuta la notizia dell'apertura della procedura di licenziamento di 18 operai, annunciata dalla multinazionale Henkel per lo stabilimento di Ferentino, si sono mossi per cercare soluzioni. Martedì mattina alle 11.30 presso Unindustria Frosinone un primo incontro tra le parti per capire le volontà dell'azienda. Per lunedì è stato proclamato uno sciopero di quattro ore per ogni turno a partire dalle ore 6.

La Henkel è da decenni presente a Ferentino nella zona industriale ed è diventata negli anni leader mondiale nella produzione di detersivi. La chiusura di uno stabilimento in Lombardia circa due anni e mezzo fa faceva sperare in un maggiore investimento sul sito ciociaro. Le premesse sembravano esserci tutte. Un anno fa la Henkel ha assunto 30 per Ferentino in vista dell'avvio della produzione di saponi liquidi. Il rincaro delle materie prime e il calo della produzione avrebbero fatto cambiare lo scenario. Un primo allarme, secondo Pino Caccianini della Uiltec, è arrivato una decina di giorni fa quando in un incontro a carattere europeo la multinazionale Henkel ha comunicato la volontà di chiudere tre stabilimenti nel vecchio continente. Ma nulla faceva pensare ad una crisi dello stabilimento ferentinate. Invece giovedì pomeriggio è arrivata la PEC con la quale la proprietà ha annunciato l'apertura della procedura di licenziamento per riduzione di personale per 18 persone che interessano tutti i reparti. Attualmente nello stabilimento di Ferentino lavorano 165 addetti, indotto escluso. La notizia arrivata come un fulmine a cielo sereno ha subito fatto partire la reazione dei sindacati. «Oltre alla richiesta di incontro in Unindustria e allo sciopero proclamato per lunedì è nostra intenzione - ha spiegato Antonella Valleriani della Cisl - coinvolgere il Governo in quanto non è una vertenza solo locale. Ci batteremo con tutte le forze per salvare lo stabilimento di Ferentino che deve restare produttivo».
I lavoratori sono preoccupati.

Nella Pec inviata ai sindacati la Henkel giustifica l'apertura della procedura dei 18 licenziamenti con il calo di volumi ed il rincaro delle materie prime. La procedura durerà 75 giorni nel corso dei quali si proveranno tutte le strade per evitare la perdita di posti di lavoro. Si chiede uno sforzo unanime alla politica nazionale per tenere al più presto un tavolo operativo con tutti gli attori per scongiurare i licenziamenti.
 

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Il Messaggero