Licenziamenti alla Henkel, la proprietà non tratta

Licenziamenti alla Henkel, la proprietà non tratta
  Nulla di fatto ieri mattina nel secondo incontro in Unindustria tra parti sociali e proprietà Henkel, la multinazionale leader nella produzione di detersivi con uno...

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Nulla di fatto ieri mattina nel secondo incontro in Unindustria tra parti sociali e proprietà Henkel, la multinazionale leader nella produzione di detersivi con uno stabilimento a Ferentino. Al centro del confronto la procedura di licenziamento per riduzione di personale per il sito ciociaro per 18 unità su un totale di 165 addetti escluso l'indotto. Una notizia arrivata come un fulmine a cielo sereno per dipendenti dello stabilimento e sindacati. Dopo la chiusura di uno stabilimento nel Nord Italia due anni e mezzo fa si pensava che Ferentino potesse essere un sito strategico per le produzioni anche di detersivi liquidi per l'Europa. C'erano state anche circa 60 assunzioni che sembrano portare ad un futuro roseo. Invece qualche settimana fa la doccia gelata. I licenziamenti sono stati giustificati con la diminuzione dei volumi di vendita e con un eccessivo costo delle materie prime necessarie alla produzione. Ieri i sindacati hanno chiesto alla proprietà di salvare i 18 posti di lavoro ricorrendo all'ammortizzatore sociale della Cassa Integrazione. In più sono stati chiesti lumi sui programmi societari e sugli investimenti per lo stabilimento ciociaro. Ma la proprietà ha risposto picche e la situazione si fa complessa. Un nuovo incontro presso Unindustria Frosinone è previsto per il 21 giugno. Nel frattempo i sindacati nazionali hanno interessato della problematica il Governo.

MOBILITÀ IN DEROGA

Nell'agenda sindacale anche la questione della mobilità in deroga 2023 per l'Area di Crisi Industriale Complessa di Frosinone a favore di circa un migliaio di disoccupati. I sindacati hanno chiesto ed ottenuto un incontro in Regione Lazio presso l'assessorato regionale al Lavoro per il 1 giugno. Ci sarà la firma dell'accordo con il quale estendere la misura scaduta lo scorso 2 gennaio a tutto l'anno in corso. Il Governo ha stanziato i fondi ed alla Regione Lazio sono toccati oltre 19 milioni di euro per le due Aree di Crisi Complessa, Frosinone e Rieti.
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Il Messaggero