Frosinone in A, sesto campionato vinto e tredicesima promozione in 90 anni: ora caccia alla Nexus Cup

Frosinone in A, sesto campionato vinto e tredicesima promozione in 90 anni: ora caccia alla Nexus Cup
Caccia al trofeo più importante della storia giallazzurra, la Nexus Cup. È questa la missione del Frosinone neopromosso in Serie A per la terza volta in nove anni....

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Caccia al trofeo più importante della storia giallazzurra, la Nexus Cup. È questa la missione del Frosinone neopromosso in Serie A per la terza volta in nove anni. È l'obiettivo di mister Grosso e dei Leoni per coronare una stagione pazzesca, dominata con una marcia travolgente inaspettata, ma costruita strada facendo sotto la sapiente regia tecnica dell'allenatore e del direttore Angelozzi.

Nella testa dei giocatori è ancora viva l'euforia per l'ambizioso traguardo raggiunto con determinazione e volontà. Ora, però, il mister pescarese campione del mondo nel 2006 con l'Italia di Lippi ha chiesto ai suoi l'ultimo sforzo: mettere da parte la gioia, isolarsi dalla bolgia di emozioni, e ritrovare la concentrazione per finire in bellezza, da primi della classe. Un segnale già recepito dai canarini, che puntano a rendere ancor più speciale quest'annata fantastica, memorabile, consegnata agli annali.

Chiudere la stagione al comando vorrebbe dire fregiarsi del titolo di campioni della Serie B e alzare al cielo la Nexus. Festeggiare cioè una seconda volta al centro del campo tra luci, musica, colori e ricevere gli onori della Lega, che per la squadra prima classificata organizza, dal 2007, una cerimonia di premiazione. Soprattutto, però, significherebbe portare a Frosinone, nel cuore della "bombonera" dello "Stirpe", e custodire in bacheca quella che sarebbe la coppa più prestigiosa per il club in 95 anni di storia.

Già, perché il Frosinone, dall'anno di fondazione a oggi, vanta la vittoria di sei campionati, uno di Seconda divisione nel 1945-46, uno di Seconda categoria nel 1959-60, due di Serie D nelle stagioni 1965-66 e 1970-71 e altrettanti di Serie C2 nelle annate 86-87 e 2003-04. Questa, dunque, sarebbe la settima incoronazione da capolista, quella di maggior valore sportivo. Alla fine del torneo mancano tre gare e i canarini sono in testa con quattro punti di vantaggio sul Genoa. Ora dovranno sfidare il Pisa in trasferta, i liguri in casa nello scontro diretto e poi la Ternana a domicilio. Un trittico che disegnerà il podio stagionale e che, dunque, potrebbe arricchire il palmares della società giallazzurra.

LE PROMOZIONI
Quella conquistata lunedì scorso è la tredicesima promozione del Frosinone nella lunga vita agonistica. La prima nel 1932-33 in Seconda divisione, nel 1945-46 in Prima divisione, nel 1959-60 in Prima categoria, nel 1965-66 e nel 1970-71 in Serie C. Poi quelle successive: nel 1980-81 in Serie C2 (secondo in D), nel 1986-87 il salto dalla C2 alla C1, quasi vent'anni dopo, nella primavera 2004, il ritorno in C1. È questo il primo trionfo con patron Maurizio Stirpe al timone del club. Subentrato nell'estate 2003, prende in mano le redini della società, destinata a scrivere pagine gloriose.

Nel 2005-06 la città festeggia la prima volta in Serie B centrata con Iaconi in panchina battendo il Grosseto ai playoff. Nel 2013-14 i canarini, dopo due stagioni passate in Lega pro, riapprodano tra i cadetti piegando in finale playoff, ai supplementari, il Lecce. A guidarli è il tecnico Stellone, che l'anno successivo compie il miracolo sportivo: i Leoni volano in Serie A, tra le big, piazzandosi secondi dietro al Carpi. Mai così in alto fino a quel momento.

Il club cresce, si rafforza e regala altre emozioni, arrivando a un passo dalla massima serie nella stagione 2016-17: bruciante il ko interno con il Carpi nella semifinale playoff, culminato con l'addio di mister Marino. È, però, soltanto una questione di tempo. Il nuovo sogno diventa realtà nell'estate successiva, con mister Longo condottiero: i giallazzurri riabbracciano la A dopo la finale playoff contro il Palermo.

Nel torneo 2019-20 il Frosinone, allenato da Nesta, stupisce ancora e sfiora di nuovo la A, che sfuma nella finale playoff contro lo Spezia. Ora la terza scalata nell'olimpo, sempre sotto la gestione Stirpe: a giugno per lui saranno vent'anni di presidenza.


Ma il Frosinone ha fatto passi da gigante anche nel settore giovanile, salito alla ribalta nel 2012 con il titolo di campione d'Italia nella categoria Berretti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero