Frosinone, tornano sul tavolo due grandi opere: la Sora-Ceprano-Fondi e il traforo per Pescasseroli

Frosinone, tornano sul tavolo due grandi opere: la Sora-Ceprano-Fondi e il traforo per Pescasseroli
Due progetti da riprendere in mano e portare avanti, sperando di vederli realizzati nell'ambito di una pianificazione territoriale incentrata sul modello di area vasta. Il...

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Due progetti da riprendere in mano e portare avanti, sperando di vederli realizzati nell'ambito di una pianificazione territoriale incentrata sul modello di area vasta. Il presidente della Provincia e sindaco di Sora, Luca Di Stefano, ne è convinto e per questo ha chiamato a raccolta altri trentuno primi cittadini. Lo ha fatto con una lettera inviata non solo ai suoi colleghi dell'area centrale della Ciociaria, ma anche del Pontino e dell'Abruzzo. Per Di Stefano il rilancio del comprensorio del Sorano e delle valli del Liri e di Comino passa anche attraverso due grandi opere infrastrutturali ambiziose: la trasversale Sora-Ceprano-Fondi, il corridoio Tirrenico-Adriatico, e il traforo per Pescasseroli scavando un tunnel sotto l'Appennino che collegherebbe il Lazio con la provincia di L'Aquila. Piani pensati e ipotizzati tanti anni fa e che, di tanto in tanto, sono stati rispolverati per poi tornare nei cassetti. Ora ci riprova Di Stefano che intende ridare impulso ai Prusst, i programmi di riqualificazione e sviluppo dell'allora ministero dei Lavori pubblici.

LA LETTERA
Ha così scritto ai sindaci di Alvito, Arpino, Broccostella, Campoli Appennino, Casalattico, Casalvieri, Castelliri, Ceprano, Falvaterra, Fontana Liri, Fontechiari, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pastena, Pescosolido, Pico, Pontecorvo, Posta Fibreno, Rocca d'Arce, San Giovanni Incarico, Santopadre, Strangolagalli, Vallecorsa e Vicalvi in Ciociaria nonché a quelli di Fondi, Lenola e Campo di Mele in provincia di Latina e di Pescasseroli, Balsorano, Collelongo e Trasacco in Abruzzo. Un'iniziativa con un obiettivo preciso: proporre un tavolo di confronto per far ripartire i Prusst. Sullo sfondo l'idea di rimettere al centro due assi viari ritenuti strategici per il tessuto economico locale.

«Le peculiarità che caratterizzano il nostro territorio negli ultimi decenni hanno visto le nostre Amministrazioni impegnate nelle pubbliche politiche di trasformazione, a volte evolutive e a volte regressive per le contingenze economiche e sociali, che di fatto condizionano alternativamente il rallentamento del nostro crescere - ha scritto in un passaggio della lettera Di Stefano -. I nuovi orizzonti che i sindaci si preparano ad affrontare con i fondi strutturali europei, attraverso anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ci permettono la condivisione di un momento di riflessione sugli interventi, sulle nuove opportunità e sulle nostre politiche di crescita».

Poi il passo cruciale di Di Stefano, in cui sottolinea: «Allo stato attuale il Programma di riqualificazione che ci caratterizza come area vasta, suscettibile di grandi  opere infrastrutturali, necessita di una ricognizione approfondita  dello stato di attuazione, dopo la  proroga dell'accordo di programma sottoscritto nel 2002, per poter riacquisire una centralità nella pianificazione locale e poter riconsiderare una nuova fase di progettualità sia pubbliche che private aderenti alle evoluzioni degli investimenti possibili e sostenibili».

Di Stefano, che ha fatto riferimento anche al supporto tramite finanziamenti di Unione europea e Stato, in qualità di sindaco del Comune capofila ha invitato i colleghi a «manifestare la volontà di aderire» e a partecipare all'incontro in programma il 4 maggio alle 16.30 nell'aula consiliare di Sora. Si prova così a gettare le basi per un'alleanza territoriale in nome del rilancio.

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Il Messaggero