Frosinone, penuria di big della politica per il rush finale: annunciato soltanto Renzi. Attesa per il voto in casa dem

Frosinone, penuria di big della politica per il rush finale: annunciato soltanto Renzi. Attesa per il voto in casa dem
Cene, aperitivi, comizi. In Ciociaria è iniziato il rush finale in vista della sfida per le Politiche di domenica. Per...

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Cene, aperitivi, comizi. In Ciociaria è iniziato il rush finale in vista della sfida per le Politiche di domenica.


Per partiti, movimenti e coalizioni sono giorni intensi, frenetici e carichi di attesa per il responso delle urne, sempre più vicino. Ma sui palchi della provincia si rischia la penuria di big della politica nazionale, con tanto di buona pace dei candidati locali. Loro, infatti, gli aspiranti parlamentari, a quel punto dovranno puntare su loro stessi per la volata e poi incrociare le dita. In tal caso la chiusura della propaganda, prevista per venerdì sera, non sarebbe come quella delle Comunali nel capoluogo, che ha visto la presenza dei leader delle principali forze in campo, sia di centrodestra sia di centrosinistra. Ma nulla, comunque, è perduto. Restano ancora cinque giorni e alla fine i raggruppamenti potrebbero sfoderare qualche colpo ad effetto.

Nel frattempo candidati e componenti delle segreterie sono in continuo movimento. Tour infiniti e tappe continue nei centri della Ciociaria e del Cassinate per illustrare progetti e ricette per il rilancio. Duplice l’obiettivo: conquistare la fiducia degli elettori e assicurarsi un seggio, che significherebbe rappresentanza territoriale. C’è chi ci crede, chi spera e chi punta a sorprendere per vedersi spalancare la porta di Montecitorio o di Palazzo Madama.

Per il centrodestra finora l’unico segretario nazionale sceso in Ciociaria è stato Matteo Salvini della Lega. È venuto ad agosto, all’indomani della presentazione delle liste, per sostenere Nicola Ottaviani, l’ex sindaco del capoluogo in corsa per la Camera. Comizio tra i banchi del mercato settimanale di Frosinone, visita a Montecassino e intervento in pieno centro nella città martire: queste le tre soste dell’ex ministro durante la giornata.

Per Forza Italia, invece, c’è stata la presenza a Fiuggi, il 10 settembre, dell’eurodeputato Antonio Tajani: per lui un doppio appuntamento, una convention nella sala della Fonte Bonifacio VIII e un incontro in piazza Spada cui hanno partecipato altri rappresentanti forzisti. Qualche giorno prima era arrivato a Sora il senatore uscente Maurizio Gasparri, uno degli esponenti di punta del partito: prima un giro tra le vie del mercato settimanale, poi un colloquio al Comune con il sindaco.

A Frosinone, inoltre, l’8 settembre, è arrivato anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: in largo Turriziani era affiancato dagli uomini e dalle donne schierate da Unione popolare.

L’ARRIVO DI RENZI
Mercoledì pomeriggio, invece, nel capoluogo è atteso Matteo Renzi, leader di Italia Viva e alleato con Calenda di Azione. L’ex presidente del Consiglio chiuderà la due giorni organizzata dal Terzo polo.

Per il centrosinistra, invece, ancora nessun annuncio di big in viaggio verso la Ciociaria. L’unica certezza è che il Pd e la coalizione chiuderanno la campagna venerdì nel capoluogo alla presenza di tutti i candidati. Per il Partito democratico questo sarà il primo test dopo i postumi del video della lite nel dopocena tra dem. C’è attesa, ma soprattutto voglia di rispondere con un buon risultato, anche per intiepidire le tentazioni di chi, oggi, strizza l’occhio ad Azione. Venerdì a mezzanotte calerà il silenzio elettorale. Poi la parola passerà ai cittadini.

Per i partiti sarà un’altra prova per misurarsi, comprendere orientamenti e possibili scenari futuri. Anche perché poi tra qualche mese saranno attesi da un altro verdetto, quello delle elezioni regionali.

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Il Messaggero