Frosinone, rush finale per le candidature: attese e speranze nel Pd. Torna Romolo Rea, punta a Montecitorio

Frosinone, rush finale per le candidature: attese e speranze nel Pd. Torna Romolo Rea, punta a Montecitorio
Le riunioni preliminari sono finite. Ora inizia la settimana cruciale per decidere le candidature ciociare alla Camera e al Senato nei collegi uninominali (maggioritario) e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Le riunioni preliminari sono finite. Ora inizia la settimana cruciale per decidere le candidature ciociare alla Camera e al Senato nei collegi uninominali (maggioritario) e plurinominali (proporzionale).

Le segreterie dei partiti, che hanno messo sul piatto le loro proposte, sono al lavoro per cercare di assicurasi rappresentanza territoriale. E se nel centrodestra e nel Pd le possibili designazioni, già annunciate, sono in attesa dell’investitura ufficiale, nel Terzo polo (l’alleanza Azione-Italia Viva) sono in via di definizione e all’orizzonte sembrano profilarsi un paio di caselle per gli esponenti locali.

Nel frattempo, però, c’è una certezza. E si tratta di un ritorno sulla scena politica. È quello di Romolo Rea, una vita spesa nelle file di Rifondazione comunista. L’ex consigliere regionale, con un passato da sindaco di Arpino e da presidente dell’Ater di Roma, sarà della partita per un posto a Montecitorio. Sarà capolista nel collegio plurinominale Frosinone-Latina per la Camera sotto la bandiera di Unione popolare, il movimento guidato dall’ex primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris, e che ingloba Rc, Risorgimento socialista, Potere al popolo e DemA (democrazia-autonomia).

Lui ci crede: «È una candidatura che mi riempie d’orgoglio, è un riconoscimento per la mia coerenza politica - ha spiegato Rea -. Sono onorato di rappresentare questo raggruppamento e allo stesso tempo ho tanto entusiasmo. È un impegno non indifferente, come la raccolta delle firme in questi giorni, ma anche una grande sfida».

Nel frattempo, il M5S è in attesa delle parlamentarie di domani (in lizza la deputata uscente Ilaria Fontana e il consigliere regionale Loreto Marcelli).

Nel centrodestra il mosaico appare pressoché completo, con due ciociari che si apprestano a scendere in campo per la Camera in collegi dati per blindati: il senatore uscente Massimo Ruspandini (FdI) e l’ex sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani (Lega), il primo nel maggioritario Frosinone-Sora, il secondo in quello interprovinciale Terracina-Cassino. Nell’uninominale Frosinone-Latina per il Senato, invece, in pole ci sarebbe Claudio Fazzone (FI), originario di Fondi. Gianfranco Rufa e Francesca Gerardi, rispettivamente senatore e deputata uscenti, entrambi della Lega, dovrebbero tentare il bis attraverso la strada del proporzionale.

Nel Pd si lavora senza sosta alla candidatura di Francesco De Angelis, con i dem che hanno chiesto il primo posto del listino nel plurinominale Sud Lazio per la Camera. Resta il nodo per i due uninominali che coinvolgono la Ciociaria: sul tavolo dem ci sono alcune ipotesi, tra cui quella del presidente provinciale del Partito democratico, Stefania Martini. Si attendono gli sviluppi, anche in vista della direzione nazionale del Pd, che si accingerebbe a dare il placet sul nome di De Angelis, presidente del Consorzio industriale del Lazio.

Per il Terzo polo, invece, circolano con maggiore insistenza i nomi di Antonello Antonellis, segretario provinciale di Azione, e di Germano Caperna, dirigente regionale di Italia Viva. Il raggruppamento guarda con particolare interesse ai collegi plurinominali.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero