Premio "Val di Comino", l'idea di Michele Placido per l'ex Sala del Trono di Alvito: «Qui una serata dedicata a Dante»

Premio "Val di Comino", l'idea di Michele Placido per l'ex Sala del Trono di Alvito: «Qui una serata dedicata a Dante»
«Questo teatro è magnifico. Potremmo organizzare qui una serata dedicata a Dante, recitando i suoi versi». Così l’attore e regista Michele Placido...

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«Questo teatro è magnifico. Potremmo organizzare qui una serata dedicata a Dante, recitando i suoi versi». Così l’attore e regista Michele Placido ha esordito sul palco di Alvito prima di ritirare, per la sezione teatro, il premio letterario “Val di Comino”, giunto alla quarantasettesima edizione. Durante il suo intervento, al fianco del poeta e scrittore Gerardo Vacana, fondatore e anima di quello che è tra i riconoscimenti più longevi del Lazio, e del figlio di quest’ultimo, Luigi, ha emozionato la folta platea con una suggestiva interpretazione. Non prima di restare incantato, anche lui, dall'affascinante complesso costruito per le rappresentazioni sceniche situato nell'antico palazzo Gallio, la Sala del Trono negli anni del ducato di Alvito. Poi le strette di mano, i ringraziamenti e l’uscita di scena tra gli applausi del pubblico nella sala gremita.

È stata un’altra edizione di successo quella di domenica nella cittadina ducale. Una lunga storia iniziata nel 1976 e che ancora oggi attrae e coinvolge, con l’atmosfera di sempre, non solo grandi interpreti della poesia e della letteratura, ma anche altri protagonisti del campo della cultura. «Il prestigio di un riconoscimento letterario - sottolinea Gerardo Vacana - è tutto nella scelta dei premiati, ma non solo. Sono passati da qui i più grandi scrittori italiani, tutti rimasti legati al territorio e alle iniziative del Centro studi letterari che organizza l’evento, nato allo scopo di promuovere e salvaguardare la bellezza della Val di Comino e della Ciociaria».

I vincitori dell’edizione numero 47 sono stati: per la poesia Antonella Anedda, con il volume “Geografie”; premio speciale alla carriera a Gëzim Hajdari; per la saggistica letteraria Mirko Tavoni, con “Qualche idea su dante”; per la saggistica storica Francesco Sabatini, per l’insieme della sua opera; per la storia locale Claudio Vettese, con “Come Eravamo/Storie - Usanze - Tradizioni”; per il giornalismo Valentina Bisti, Tg1 Rai, e per il teatro Placido. Dopo la premiazione e il recital affidato a Dionisio Paglia, la serata si è conclusa con un concerto d’onore di Fabio Viglietta al violino e Natale Facchini al pianoforte.

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Il Messaggero